Sempre più paradossale la situazione tra il Napoli e uno dei sui senatori in campo: non si escludono clamorose decisioni a stagione in corso
Se fossimo a Roma, se si trattasse di un giocatore giallorosso o biancoceleste, potremmo dire che sta andando in scena ‘Un pasticciaccio brutto‘, per citare il grande poeta e scrittore Carlo Emilio Gadda. Già perché il Napoli e Piotr Zielinski, uno dei simboli della squadra dello scudetto, praticamente l’unico big ad esser sopravvissuto alla grande epurazione giuntoliana dell’estate 2022, sono ai ferri corti.
La storia parte da molto lontano, dal mercato estivo post-scudetto, quello apertosi con l’addio di Luciano Spalletti. Il patron De Laurentiis si siede al tavolo con l’entourage del polacco, proponendo un rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2025 a cifre inferiori rispetto a quello in vigore. Zielinski non ci sta, e rifiuta.
Nel frattempo sirene assordanti provenienti dalla Saudi Pro League risuonano nelle orecchie del centrocampista: 15 milioni annui di ingaggio per tre anni è l’offerta che l’Al Hilal mette sul piatto. Il calciatore, convinto dalla moglie, dice ‘no’, aprendo di fatto nuovamente la porta ad una trattativa ad oltranza col Napoli.
Passano i mesi e l’accordo non arriva. Nel frattempo le prestazioni dell’ex Udinese, travolto dalla disastrosa stagione della squadra, sono quelle che sono: deficitarie. Si fanno sotto Inter e Barcellona, ingolosite dal futuro status di free agent di Zielinski. Tanto per cambiare, onorando una pratica nella quale è maestro – quella dei colpi a costo zero – Beppe Marotta la spunta, strappando il ‘sì’ del calciatore. È l’inizio della fine tra il club azzurro e il giocatore.
De Laurentiis è una furia, Zielinski nei guai
Si arriva così ai primissimi giorni di febbraio, quando il Napoli presenta la lista UEFA in vista del doppio confronto di Champions col Barcellona. Zielinski è clamorosamente escluso. È l’ultima pietra sulla fine del rapporto tra l’atleta e il club.
Subito dopo la gara di campionato col Milan – partita nella quale il polacco non ha brillato, e in cui è stato sostituto al 76′ – il calciatore ha svolto in gran segreto, sebbene la notizia sia successivamente uscita, le visite mediche con l’Inter. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
“Zielinski contro il Milan è stato impalpabile. Ormai ha fatto quel che ha fatto in questa squadra. Ha ragione De Laurentiis a tenerlo fuori, con quelle qualità non può giocare con i tocchettini. Neanche nei suoi momenti migliori ha mostrato la sciabola. Ora è meglio sfruttare altri calciatori“, ha detto l’allenatore Paolo Specchia, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
Nell’intervento del tecnico si scorge la possibilità, che ormai appare concreta, di un’esclusione prolungata del giocatore dalla lista dei convocati fino a fine stagione. Zielinski fuori rosa fino a fine anno, insomma. Il patron De Laurentiis sta pensando seriamente a questa possibilità, indispettito non poco dalla decisione del 29enne polacco di svolgere le visite mediche per un altro club – rivale dell’Inter, poi – senza chiedere alcuna autorizzazione.
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