Scommesse, Nicolò Zaniolo ha deciso di vuotare il sacco e di raccontare tutto, nei minimi dettagli, di una vicenda che lo ha visto in parte protagonista
Pochi mesi fa la vicenda legata alle scommesse ha causato un vero e proprio terremoto nel calcio italiano. Ad essere stati puniti i due centrocampisti Nicolò Fagioli (Juventus) e Sandro Tonali (Newcastle). In minima parte è stato coinvolto anche Nicolò Zaniolo che, però, alla fine se l’è riuscita a cavare. Il trequartista, attualmente in Premier League tra le fila dell’Aston Villa, ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato alla ‘Gazzetta dello Sport‘.
Nel corso della stessa ha deciso finalmente di vuotare il sacco e di raccontare il tutto nei minimi dettagli. Il tutto si è verificato nel mese di ottobre quando la polizia arrivò a Coverciano ed effettuò le prime perquisizioni. Nel periodo in cui gli ‘Azzurri’ si giocavano l’accesso agli Europei che si disputeranno quest’anno. Ci ha tenuto a ribadire che quel periodo difficilmente lo potrà mai dimenticare visto che si è trattato di un vero e proprio incubo.
Scommesse, Zaniolo: “Giocato solo sul casinò, mai sul calcio”
L’arrivo delle forze dell’ordine nel ritiro degli Azzurri aveva agitato non poco l’ambiente. Anche se non ha mai avuto paura visto che ha sempre ribadito di avere la coscienza apposto. Non ha mai puntato sul calcio e nemmeno effettuato una scommessa. Poi ha precisato: “Voglio che sia chiaro una cosa: ho giocato su cose da casinò, ma mai scommesso. So di aver sbagliato in ogni caso e non lo nego, ma non sapevo che si trattasse di una piattaforma illegale“.
Una vicenda che, però, ha colpito due suoi compagni di nazionale e colleghi: “La nostra è una vita a doppio taglio. Sappiamo benissimo che abbiamo molti soldi e ci possiamo togliere quanti più sfizi possibili. A volte, molto spesso, siamo costretti a stare da soli”. Non è stato facile visto che colui che ha lanciato queste pesanti accuse, come Fabrizio Corona, non gli ha dato filo da torcere.
Adesso, però, sembra che l’incubo sia stato messo definitivamente alle spalle. In conclusione ribadisce che non è stata affatto una bella sensazione visto che non è bello essere tirati in mezzo ad una storia in cui sai benissimo di non aver fatto nulla di grave. Sulle indagini, però, il silenzio più assoluto visto che non può dire nulla. L’unica cosa che gli interessa è che, almeno per lui, questa vicenda sia giunta al termine.