Situazione bollente in lega dopo la decisione del sindaco di Bologna di rinviare la partita in programma questo weekend nel capoluogo felsineo colpito dal maltempo negli ultimi giorni
Per la città di Bologna, il rinvio rappresentava un atto di solidarietà verso le famiglie colpite dall’alluvione, molte delle quali abitano nelle vie adiacenti allo stadio Dall’Ara, ecco perchè nella giornata di ieri un’ordinanza del sindaco Matteo Lepore aveva stabilito che il match non si sarebbe potuto disputare a Bologna per motivi di sicurezza. La Lega Calcio ha cercato alternative fino all’ultimo, provando a far disputare la partita in campo neutro a Como o Empoli, per salvaguardare la regolarità del campionato, ma interessi trasversali hanno portato all’impasse.
La stagione calcistica è molto compressa e carica di impegni, soprattutto per le squadre impegnate anche nelle coppe europee. Oltre 38 le giornate di campionato, che anche quest’anno prevedono l’inserimento di un turno infrasettimanale, il nuovo format, che ha portato all’aumento delle partecipanti alle tre manifestazioni continentali e al conseguente maggior numero di partite per ciascuna squadra, ha ridotto ancora di più le possibili finestre di calendario libero per inserire un eventuale recupero.
Un rinvio doveroso
Il maltempo, che la scorsa settimana ha flagellato il nord Italia, soprattutto nella regione Emilia Romagna e nella città di Bologna in particolare, ha portato all’esondazione di molti fiumi della zona che hanno inondato interi paesi e quartieri delle città, provocando molti danni e anche alcune vittime. Una situazione di vera emergenza che ha visto tutte le forze dell’ordine, volontari e personale medico impegnati nel portare aiuto alle popolazioni colpite e ha convinto il sindaco di Bologna a emettere un’ordinanza che rinviava la partita di calcio tra Bologna e Milan in programma oggi alle 18:30 al Dall’Ara. Un rinvio doveroso, ma che, visto il calendario fittissimo che non lascia un attimo di respiro alle squadre, complicherà ora non poco la scelta sulla data di recupero. La Lega calcio, in una riunione piuttosto infuocata ieri pomeriggio, ha fatto di tutto per cercare una soluzione alternativa e salvare la regolarità del campionato e, con l’appoggio del Milan, ha proposto di giocare subito sul campo neutro di Como o Empoli, non distanti dal capoluogo felsineo.
Lo zampino di Claudio Lotito
Ma fin da subito è parso chiaro che il Bologna non intendesse giocare in questo weekend perchè voleva, oltre che onorare le persone che in questi giorni hanno molto sofferto per l’alluvione, a tutti i costi disputare l’incontro davanti ai propri tifosi anche per tutelare le migliaia di abbonati che quest’anno hanno voluto dare fiducia alla squadra rossoblù. La discussione tra le società nel corso della riunione è stata molto accesa e a volte anche con toni aspri e duri per la ferma contrapposizione di tutte le parti. In ballo c’era anche la situazione di alcuni giocatori del Milan squalificati per questa giornata, Theo Hernandez e Reijnders, che adesso, visto il rinvio della partita, saranno costretti a saltare il big match della settimana prossima con la capolista Napoli. Ecco perchè alcune indiscrezioni emerse in serata davano anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, storico alleato di De Laurentis patron del Napoli, molto attivo e intraprendente per spingere la decisione finale sul rinvio a data da destinarsi dell’incontro in programma oggi. E così è stato. Ora spetterà alla Lega trovare il primo “buco” di calendario libero in un programma “impossibile”.
