Sei mesi davvero d’oro non soltanto per quanto riguarda i risultati sul campo per il campione di San Candido, sempre più lanciato nell’empireo dello sport mondiale
Il 2024 di Jannik Sinner è stato un anno da record sotto tutti i punti di vista. La stagione del tennista azzurro è cominciata con il trionfo all’Australian Open ed è proseguita con altri successi che lo hanno portato a conquistare, primo italiano nella storia a riuscirci, il primato nel ranking Atp, per concludersi poi con il trionfo odierno agli Us Open. Tante vittorie, che ovviamente significano anche tanti guadagni.
Dalla terra rossa dell’Atp 250 di Budapest, dove nell’aprile 2019 ottenne la sua prima vittoria nel circuito, alla terra rossa del Roland Garros, lo Slam di Parigi, il 4 giugno 2024. Ci sono voluti 5 anni al 22enne italiano di San Candido per diventare il primo azzurro sul tetto del tennis mondiale, scalzando l’immortale Novak Djokovic. Un’ascesa impetuosa che nessuno può sapere fino a dove potrà portarlo nella storia del tennis mondiale.
Il campione che sognavamo dai tempi dei quattro moschettieri azzurri di Coppa Davis, gli eroi di quell’unica insalatiera vinta, fino allo scorso anno. Una vita, sportivamente parlando, a inseguire un campione assoluto, uno di quei talenti che sbocciano ogni 100 anni. Ora tutta Italia si ferma per guardare in televisione le imprese sportive di Jannik Sinner, il giovane campione azzurro, a soli 22 anni, in 6 mesi ha letteralmente stravolto le gerarchie del tennis mondiale. Dagli Australian Open di gennaio agli Us Open di settembre. Da uno slam all’altro, in mezzo la posizione numero uno del ranking mondiale conquistata a Parigi, impresa mai riuscita a nessuno in Italia. Un ragazzo che sembra planato da un altro pianeta per la forza mentale e la classe sopraffina che dimostra in ogni momento di ogni partita, su qualsiasi superficie e contro qualsiasi avversario. Ecco perchè tra gli addetti ai lavori circola la convinzione che Sinner potrebbe essere quello che Federer, Nadal e Djokovic sono stati per il circuito in questi ultimi 209 anni: un dominatore assoluto.
E chiaramente, oltre a scalare la classifica Atp del ranking mondiale, Jannik Sinner in questo 2024 ha scalato anche quella dei guadagni, tra premi vinti e contratti di sponsorizzazione e anche qui nessun limite o traguardo è precluso al campione altoatesino. Infatti, secondo la classifica aggiornata del prize money Atp, Sinner ha già intascato 7,5 milioni di euro da gennaio ad oggi non soltanto con le vittorie in Australia, a Miami e ad Halle, ma anche con le varie finali e semifinali disputate. Cifra poi a cui va aggiunta la sua quota della Coppa Davis vinta lo scorso novembre 2023 assieme ad Arnaldi, Sonego, Musetti e Bolelli. Anche da questo punto di vista stacca nettamente gli avversari: al secondo posto c’è Zverev con 4,32 milioni, terza posizione per Alcaraz con 4,24 milioni. Basti pensare che in carriera Jannik ha già raggiunto la considerevole cifra di 21 milioni di euro guadagnati in carriera sul campo. Attualmente Sinner si trova alla 25 posizione di questa speciale classifica davanti a un mostro sacro del tennis come Ivan Lendl. Dopo questi Us Open, che quest’anno avevano un montepremi record di ben 10 milioni di dollari in più rispetto all’edizione del 2023, aggiunge gli oltre 3,6 milioni di dollari che spettano al vincitore, arrivando a superare gli 11 milioni vinti sul campo. Un record assoluto anche da questo punto di vista.
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