Il numero uno del tennis mondiale ha preso una decisione sofferta, ma che sembrava inevitabile vista la situazione che si è creata
Una storia che rischia di creare ancora più confusione. La querelle legata alla sostanza dopante che ha contaminato Jannik Sinner è ancora al centro del dibattito, soprattutto all’interno del circuito.
E così il tennista numero uno del mondo ha scelto la via più dura e anche più semplice, ovvero far pagare l’errore a due persone a cui lui è molto legato. Alla vigilia dello Slam più impegnativo di sempre per Jannik Sinner, soprattutto per quello che è successo, il campione ha preso probabilmente la decisione più dolorosa della carriera.
Sinner, consigliato dai suoi legali, ha licenziato in tronco il fisioterapista Giacomo Naldi ma anche il preparatore atletico Umberto Ferrara. Una scelta dolorosa anche perché Jannik è molto legato ai due personaggi che lo accompagnano da almeno un anno e più nei tornei di tutto il mondo.
E’ stata una decisione sofferta perché, dopo l’addio a Piatti, aveva faticato non poco per creare lo staff giusto, fatto di persone con cui si trovava bene e che soprattutto si fidava e con le quali lavorava con grande feeeling e grazie anche a loro aveva raggiunto la vetta del mondo. La verità è che all’interno del suo staff c’era, a sua opinione, l’atmosfera perfetta, grazie a persone perfette. Ma evidentemente non era così. Il caso Clostebol ha creato una frattura insanabile.
Un errore costato 1 milione di dollari
Un errore costato caro a Sinner, non tanto per i soldi e anche per i punti, quanto per l’immagine che era (ed è ancora) splendida, ma forse un po’ offuscata e appannata, soprattutto per il chiacchiericcio che c’è all’interno del circuito. Tutto è successo per via del preparatore atletico Ferrara che tempo fa aveva acquistato il Trofodermin in Italia per il collega fisioterapista Naldi.
Quest’ultimo l’ha usato per curarsi da una ferita alla mano e il porblema è che poi ha trattato i muscoli di Sinner contaminando il campione. E da qui è risultata la positività al Costabol.
I due da tempo non seguivano più Jannik nei tornei: Naldi non si è più visto nel box dell’azzurro a partire da Halle, Ferrara invece da Wimbledon. La vicenda, tra le spese per gli avvocati e i premi revocati dal torneo di Indian Wells, è costata al tennista un milione di dollari circa. D’ora in avanti ci saranno Cahill e Vagnozzi, in attesa che arrivino persone nuove a completare lo staff.
