Brutte notizie per Sinner. La questione doping ha portato l’azzurro a perdere punti in classifica. Buone notizie per Djokovic e Alcaraz
La vittoria di Cincinnati sembrava aver portato Sinner a mettersi alle spalle il momento difficile, ma la notizia della positività al doping lo ha fatto tornare in un piccolo incubo. La mancata squalifica ha portato all’azzurro a tirare un sospiro di sollievo anche se la vicenda non sembra essere assolutamente finita qui. Nei prossimi mesi, infatti, ci potrebbero essere ricorsi contro l’altoatesino e la decisione di non squalificarlo.
Intanto arrivano anche le prime reazioni dure da parte di colleghi. Nick Kyrgios ha contestato la decisione di non squalificarlo sottolineando che “se ti hanno trovato positivo ad una sostanza positiva dovresti stare fuori due anni. Le tue prestazioni sono certamente migliorate“.
La positività a questa sostanza non costa la squalifica a Sinner, ma dei punti in classifica. L’agenzia internazionale, infatti, ha deciso di togliere i 400 punti conquistati a Indian Wells con la semifinale. Una decisione che non cambia molto per l’azzurro considerando anche l’ampio vantaggio che ha sui diretti avversari.
Prima di questa decisione, i punti di Jannik erano 9.760. Ora sono 9.360. 1.900 in più di Djokovic e 2.000 in più di Alcaraz. Questo consentirà all’azzurro di restare in vetta alla classifica del ranking almeno fino a Pechino. Infatti, sia il serbo che lo spagnolo hanno più punti da difendere a New York rispetto a all’italiano e quindi bisognerà aspettare il torneo cinese per effettuare un eventuale sorpasso.
Ora per Sinner è tempo di mettersi alle spalle la notizia della positività ed iniziare a preparare gli US Open. Jannik all’ultimo Slam dell’anno si presenterà come numero uno al mondo e proverà a sfatare anche questo tabù. Non semplice considerando la presenza di Djokovic e Alcaraz, con lo spagnolo che ha intenzione di riscattare l’eliminazione al primo turno a Cincinnati.
Naturalmente c’è grande attesa per il sorteggio. Giovedì capiremo il percorso che avrà Jannik in questo torneo. La mina vagante ad oggi resta Alcaraz. Se il numero tre del mondo capiterà nella parte dell’azzurro, allora il cammino verso la finale sarà assolutamente complicato. Altrimenti le insidie non mancheranno, ma di certo non si potrà parlare di un percorso più difficile di quello con lo spagnolo in semifinale.
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