Sofia Goggia racconta a Repubblica il proprio percorso riabilitativo dopo l’infortunio nel febbraio scorso: fondamentale l’aiuto di Baggio.
Sofia Goggia, prima e dopo il 5 febbraio 2024. Un infortunio, l’ennesimo, che poteva rimettere in discussione tutto. Invece non ha fatto altro che ribadire quanto la salita – nello sci e nella vita – serva per arrivare alle soddisfazioni. I trionfi da campionessa italiana con gli sci ai piedi hanno sempre avuto un sapore diverso per lei.
Proprio perchè sono arrivati dopo risalite e sacrifici dovuti a problemi fisici e infortuni. L‘abbiamo vista spesso in televisione con Fiorello, ma quelle sono state parentesi fra un allenamento e l’altro: supportare e sopportare un animo inquieto per un fisico ancora in grado di fare i capricci.
Tale da impedirle di essere a Solden per l’apertura della cerimonia della Coppa del Mondo di sci. Il suo pane dovrà attendere ancora un po’: il motivo del forfait è la rimozione della placca con 7 viti che arginava la frattura scomposta della tibia. Ora è tutto a posto, può tornare a riprendersi la normalità. Sofia Goggia la fa coincidere con allenamenti e piste da sci.
Adesso deve rimettersi in sesto anche psicologicamente. A farle pensare positivo ci hanno provato gli amici, ma a riuscirci sono stati in pochi. Uno di questi è Roberto Baggio: il Divin Codino di infortuni ne sa qualcosa. La sua carriera è lastricata di salite e discese, tra infortuni e recuperi, proprio com’è stata quella della Goggia.
Un costante percorso a ostacoli, tra voglia, grinta e paura. Chi meglio di lui poteva capire una campionessa apparentemente senza più stimoli? Così Sofia l’ha incontrato a Vicenza, come racconta lei stessa in una lunga intervista a Repubblica, si sono detti molte cose: “Mi ha fatto capire – sottolinea la campionessa di sci – su cosa concentrarmi, poi ho ricevuto da lui un dono bellissimo. Mi ha dato un foglio con la promessa che avrei dovuto aprirlo solo quando mi sarei sentita pronta“.
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“Lì dentro c’era tutto quello che mi serviva per voltare pagina. Una sera l’ho aperto e non c’era scritto niente, l’ho trovato di una saggezza disarmante. Come dire che solo io sapessi di cosa davvero avessi bisogno per tornare in pista e non solo”. Uno stimolo che non dimenticherà mai, Goggia, adesso deve riprendere dall’ultima interruzione per continuare a esultare e far esultare un Paese intero. L’ennesima rivincita contro un destino tutt’altro che clemente.
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