È caos nel calcio femminile spagnolo: il tecnico dell’Alhama è stato squalificato dopo alcuni comportamenti inaccettabili
È arrivata la decisione finale della Commissione Disciplinare della Reale Federcalcio Spagnola (RFEF). L’ultima questione a tenere banco, infatti, riguardava lo staff tecnico dell’Alhama. Sono stati sanzionati l’allenatore Juan Antonio García ‘Randri’, il direttore tecnico, Tamara García e il club stesso. La motivazione è il comportamento inappropriato dei sopra citati, secondo il sindacato FutPro.
Randri, in particolare, è stato punito con la sospensione della licenza federativa per due anni per “trattamenti vessatori e degradanti nei confronti della maggioranza dei calciatori, lesivi della loro dignità e creando un ambiente di lavoro ostile”, e per “comportamenti reiterati nel tempo, con atti indiscriminati nei confronti i giocatori”. Anche sua moglie, Tamara García, ha ricevuto una sanzione, ovvero una squalifica per un anno dall’attività nell’organizzazione sportiva calcistica per “passività di fronte al comportamento inappropriato dell’allenatore” e “partecipazione ad azioni sconsiderate nei confronti dei giocatori, compresa la diffusione di una fotografia “inappropriata”. La società, invece, è stata multata per un totale di 6.001 euro per “mancanza di azioni preventive e reattive contro il comportamento persistente dell’allenatore”.
Proprio lo scorso aprile era arrivata la notizia che García era stato protagonista di una serie di insulti, trattamenti umilianti e una fotografia a sfondo sessuale, che avevano fatto scattare l’allarme all’interno del club dell’Alhama, squadra della Lega femminile. A riguardo, la società in passato aveva pubblicato un comunicato ufficiale in cui si negava categoricamente l’esistenza di qualsiasi evento simile con le proprie giocatrici. Successivamente, 17 delle 22 calciatrici hanno preso le distanze da possibili accuse contro il loro allenatore, assicurando che non si sono mai sentite molestate. Le restanti cinque, invece, hanno preso posizione, distaccandosi dalle loro compagne, insieme al sindacato AFE. È infatti arrivata la denuncia nei confronti di Randri, che le ha “umiliate, ridicolizzate e mancate di rispetto”.
FutPro, però, non ha abbassato lo sguardo ed è andato avanti nella vicenda. Prima di tutto, l’Ispettorato del Lavoro, dopo un’indagine condotta da un comitato indipendente, si è pronunciato a favore del sindacato, sottolineando che il tecnico ha avuto più volte un comportamento inappropriato e fortemente lesivo della dignità delle calciatrici dell’Alhama. Poi è stata la RFEF a intervenire d’ufficio per valutare quanto accaduto, con le sanzioni spiegate precedentemente.
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