Sotheby’s ha battuto all’asta di New York questa iconica vettura di Maranello, facendo segnare un record: è la Rossa più costosa di sempre
La mitica Ferrari Gto 250 del 1962 è stata venduta all’asta da Sotheby’s a New York a una cifra da capogiro. Si tratta della seconda vettura più cara di sempre, perchè la più costosa in assoluto è stata una Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut coupé del 1955 venduta in un’asta sempre gestita da RM Sotheby’s (la branca della casa d’aste che si occupa d’auto d’epoca) nel 2022 in Germania: 135 milioni di euro il prezzo pagato da un acquirente privato.
La Ferrari 250 GTO è sia un’automobile stradale sia una da corsa, prodotta dalla Ferrari agli inizi degli anni sessanta. Viene considerata la Ferrari per eccellenza ed è tuttora una delle automobili più conosciute e apprezzate di tutti i tempi. Il numero 250 indica la potenza di ciascun cilindro del suo motore V12 3000 cc mentre GTO sta per “Gran Turismo Omologata“. Tale sigla non verrà poi utilizzata per parecchi anni fino alla presentazione nel 1984 della Ferrari 288 GTO.
Il mito Ferrari
Le “rosse” uscite dalla fabbrica di Maranello restano delle automobili iconiche che ancora fanno sognare appassionati e collezionisti. Macchine bellissime, sportive che riescono a mantenere nel tempo tutta la bellezza nonostante decenni di evoluzione tecnologica. Non è un caso che alcune Ferrari arrivino a costare oggi più di quanto sono costate al primo acquirente nel momento dell’uscita sul mercato. La riprova l’abbiamo avuta all’asta che si è tenuta nei giorni scorsi da RM Sotheby, specializzata nel battere auto d’epoca, dove una straordinaria nonché mitica Ferrari Gto 250 del 1962. è stata aggiudicata alla cifra altisonante di a 51,7 milioni di dollari (quasi 48,3 milioni di euro). Nel 2004 la rivista automobilistica statunitense Sports Car International ha eletto la 250 GTO al primo posto delle “migliori vetture sportive degli anni ’60“, ma per qualcuno la 250 GTO è la “Migliore Ferrari di tutti i tempi”.
Una versione particolare
“Qualunque cosa accada sui mercati finanziari, un’auto di questo calibro è un oggetto da collezione, un’opportunità unica nella vita di un collezionista”, ha dichiarato all’AFP Michael Caimano di RM Sotheby’s prima della vendita, paragonando la Ferrari a un’opera d’arte che “può essere toccata, sentita e ascoltata”. E quella battuta all’asta era anche un modello ancora più particolare perchè era l’unica Gto del 1962 a essere stata utilizzata in gara dalla Scuderia di Maranello. Identificata con il numero di telaio 3765, un motore da quattro litri che sviluppava 390 CV, si era classificata seconda in una gara di 1.000 km sul circuito tedesco del Nurburgring e nella leggendaria 24 Ore di Le Mans, dove il team si era dovuto ritirare per un guasto al motore. Dopo aver corso per diversi anni in Italia e in Sicilia, l’auto era stata venduta ed esportata negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta. Restaurata e modificata, questa 250 GTO ha cambiato più volte proprietario in America prima di finire nelle mani di un collezionista dell’Ohio nel 1985, che l’ha venduta lunedì.