Con la vittoria nel torneo di Vienna, il tennista altoatesino ha stabilito un record incredibile di vittorie per il tennis italiano in un anno solare
Sinner ha conquistato il decimo torneo del circuito, la sesta finale di questo straordinario 2023 per il tennista azzurro, che dopo aver superato in semifinale Rublev ha battuto Medvedev per 7-6. 4-6, 6-3. Con questa vittoria il giovane tennista diventa il giocatore italiano con più partite vinte in una singola stagione nell’era Open nel circuito ATP.
La marcia di Jannik Sinner continua a braccetto con quella dei grandi. Il 22enne di San Candido è destinato a consacrarsi come uno dei tennisti azzurri più forti e vincenti di sempre. Dopo aver vinto il suo primo Master 1000 a Toronto qualche mese fa, continua la sua inarrestabile marcia nella scalata della classifica Atp che ora lo vede numero 4 al mondo, con le Finals di Torino già prenotate.
Quando qualche anno fa si affacciò sul circuito, Jannik Sinner apparve a tutti come un predestinato, uno destinato a scrivere pagine importanti nella storia del tennis italiano e mondiale. Il percorso di crescita non è stato ovviamente facile, ma varietà di colpi, una maturità inaspettata per la sua età e una ferocia mentale indispensabile per arrivare a certi livelli, hanno fatto si che la sua scalata alla vetta della classifica Atp sia diventata impetuosa e ora comincia a veder davanti a sé il podio dei migliori tre al mondo. Fino ad adesso è mancata la giusta fortuna nei tornei del Grande Slam, ma da ora in avanti, con la posizione raggiunta nel ranking della classica mondiale, i vari Djokovic, Alcaraz e Medvedev potrebbe incontrarli soltanto molto avanti nel torneo e allora potrebbe cambiare anche la storia negli Slam.
E per il talento azzurro cominciano ad arrivare anche i primi record. Nel torneo Atp di Vienna lo aveva già eguagliato, battendo l’americano Tiafoe nei quarti di finale, ma poi lo ha definitivamente stabilito nella semifinale contro Rublev. Battendo il russo infatti Sinner ha superato un mostro sacro del tennis italiano come Corrado Barazzutti che si era fermato a 54 vittorie ottenute nella stagione 1978, cioè nell’arco di una sola stagione tennistica. L’altoatesino ora è a quota 56 e la stagione per lui non è certo finita qui. A completare il podio degli unici italiani in grado di superare la soglia delle 50 gioie stagionali c’è Adriano Panatta, fermatosi a quota 53 nel 1975. Il primato di Sinner risulta ancora più prezioso se prendiamo in considerazione la schiacciante percentuale di vittorie al netto delle partite giocate: se Barazzutti e Panatta, nel 1978 e nel 1975, avevano collezionato rispettivamente il 66% e 65% di vittorie (54 vittorie e 28 sconfitte per Barazzutti, 53 vittorie e 28 sconfitte per Panatta), Jannik è stato in grado di vincere l’80% delle partite giocate, 55 vittorie e 14 sconfitte. E dopo aver battuto Medvedev in finale ha vinto il suo decimo titolo Atp della carriera eguagliando un altro mostro sacro come Adriano Panatta e diventando il primo italiano a vincere 4 tornei in stagione.
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