Deve ancora concludersi la stagione 2024 e già è chiaro che resterà nella storia del nostro tennis per i tornei conquistati, gli allori olimpici e per i tanti giocatori che hanno scalato la classifica Atp
Jannik Sinner non è più solo. Non soltanto resterà un’annata indimenticabile grazie alle imprese già leggendarie del tennista altoatesino in grado, primo nella storia, di vincere due tornei del Grande Slam nello stesso arco solare e di diventare così numero uno al mondo, ma anche perchè la sua irresistibile ascesa sta trascinando a risultati impensabili e mai visti prima l’intero movimento del tennis italiano in grado di vincere come mai prima.
L’Italia, dopo soltanto due giornate, si è già classificata per le final eight di Coppa Davis che si svolgeranno ancora una volta in Spagna a Malaga, dove lo scorso anno tornammo ad alzare la famosa insalatiera a 47 anni di distanza dalla prima e, fino a quel momento, unica volta in Cile grazie alle imprese dei quattro moschettieri: Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli.
Se è tutto un sogno non svegliateci, perchè dopo tanti, troppi, anni di sofferenza, osavamo semplicemente sognare un’annata del genere. Invece è tutto magnificamente reale, il tennis italiano sta vivendo un momento di felicità quasi irreale, trascinata sicuramente dal fenomeno arrivato all’improvviso Jannik Sinner in grado, in pochi mesi, di rovesciare completamente il tavolo delle gerarchie del tennis mondiale. Ma Sinner ora non è più solo, la rinascita di Matteo Berrettini dopo i tanti infortuni subiti, la crescita esponenziale dei giovani rampanti Musetti, Sonego, Arnaldi e Cobolli, oltre alla incredibile Jasmine Paolini e alla eroica Sara Errani in campo femminile, hanno proiettato l’Italia del tennis verso traguardi impensabili e oggi ad ogni torneo possiamo pensare di arrivare in fondo nel singolare maschile, in quello femminile, nel doppio e persino nel doppio misto! Dopo anni in cui si festeggiava un italiano che superava un paio di turni nei tornei dello Slam come grandi vittorie, che un azzurro nei primi 20 della classifica mondiale veniva visto come un atto di fede, oggi troviamo ben 7 azzurri nei primi 50 del ranking, ovvero il 14% dei migliori giocatori al mondo sono italiani. Con Sinner oramai certo di concludere l’annata da numero uno al mondo.
In questo 2024 i titoli per i giocatori italiani sono stati dieci: sei vinti da Jannik Sinner (Australian Open, Rotterdam, Miami e Halle, Cincinnati e Us Open), due da Matteo Berrettini (Marrakech e Gstaad) e uno da Luciano Darderi (Cordoba) e Lorenzo Sonego (Winston Salem), un record storico mai raggiunto prima. E se allarghiamo il conto dobbiamo aggiungere la storica medaglia d’oro di Errani e Paolini nel doppio femminile alle Olimpiadi, quella di Bronzo di Musetti e il trionfo di Vavassori e Errani nel doppio misto agli Us Open, oltre alle due finali perse dalla Paolini a Roland Garros e a Wimbledon. Insomma, siamo quasi davanti a un dominio azzurro, sicuramente possiamo considerare questa l’età dell’oro del tennis italiano che si appresta tra due mesi a difendere la Coppa Davis vinta lo scorso anno a 47 anni di distanza dalla prima, a Malaga, perchè quando si comincia a farlo, di vincere non ci si annoia mai. “C’è un’esplosione di talenti che si va a innestare nel rilancio del tennis italiano, che a sua volta si è basato su un piano di risanamento, che è partito nei primi anni 2000″, ha detto recentemente il presidente della Fit, Binaghi, che ha anche aggiunto, “è un momento di grande felicità, di grande abbondanza e positività e ci sono tutte le premesse perché questo possa durare anni e anni, visto che i nostri giocatori rispetto agli altri sono mediamente molto più giovani”. E allora possiano davvero continuare a sognare.
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