Tensione Uefa-Governo, Mulè: “Il mio emendamento esclude le squadre in coppa? Cacchiate, ecco perché non è così

A Cityrumors.it parla il vice-presidente della Camera dei Deputati e parlamentare di Forza Italia che spiega cosa è successo e quanto “sia stato inutile il polverone sollevato da alcuni…”

Io escludo le squadre italiane dalle coppe Europee? Ma per favore, ma non date retta a sciocchezze che manda in giro qualcuno, il mio emendamento non aveva nulla che mettesse in pericolo chissà cosa, comunque è stato depositato e anche riformulato in attesa del Governo, poi vedremo, ma niente è in pericolo, basta con queste stupidaggini…“. A parlare in modo chiaro è il diretto interessato Giorgio Mulè, il deputato di Forza Italia e vice-presidente della Camera dei Deputati che ha spiegato a Cityrumors.it cosa è successo in tutta questa storia e situazione che avrebbe messo l’Uefa sul chi va là, tanto da avvisare il ministro dello Sport Andrea Abodi. L’oggetto dell’emendamento al decreto Sport a firma del deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè faceva riferimento all’autonomia che la Lega calcio cerca da diverso tempo.

Il deputato
Il vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè in occasione di un’inaugurazione (Ansa Cityrumors.it)

 

Un testo che, secondo qualcuno, rischiava di creare più di qualche imbarazzo, all’interno della Federcalcio che avrebbe avvisato la stessa Uefa di quello che rischiava di uscire all’interno del testo dove si parlava principalmente del riconoscimento di una piena autonomia nello statuto, nel regolamento e sia nella parte organizzativa e gestionale di tutte leghe, almeno per quello che succede in Inghilterra con la Premier League e la Football Association, anche se per come era stato presentato, sostiene il quotidiano Repubblica, avrebbe messo in allarme l’Uefa che, per bocca dello stesso Ceferin, avrebbe minacciato l’esclusione dalle coppe delle squadre italiane se fosse andato avanti. Ma qui Giorgio Mulé si irrigidisce e a Cityrumors.it spiega il suo disappunto: “Non c’è mai stato questo rischio, qualcuno si sbaglia e anche di grosso, non leggono bene, ad ogni modo è stato già depositato e già riformulato, ma era ampiamente previsto che lo fosse, senza che si lanciassero allarmi che non avevano motivo di esistere…“.

Ma cosa era e cosa prevede l’emendamento Mulé?

L'intesa
Il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè e il senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito (Ansa Cityrumors.it)

 

Il riferimento di Giorgio Mulè è tra gli altri non solo a Gravina, ma anche al neo presidente dell’Inter Marotta. Ad ogni modo l’obiettivo dell’emendamento Mulè è cercare di dare più peso alla Serie A, cercando di avere il diritto di poter avere dei pareri vincolanti sulle delibere della FIGC . L’unico passaggio che è stato tolto, ma prima che venisse depositato, anche perché si trattava di una bozza, è il passaggio relativo al potersi rivolgere direttamente da parte dei club non solo alla giustizia sportiva, ma anche ad organi della giustizia amministrativa, aspetto che l’Uefa non ha gradito e non gradisce da anni. Ma tanto quello sarà un aspetto che, prima o poi, in qualche modo si dovrà limare e trovare, magari non adesso un compromesso.

Verrò inoltre modificato una parte che riguarda il famoso principio di avere maggiore peso e importanza da parte delle davanti alla FIGC. Ora non resta che vedere il testo che verrà approvato dal Governo a breve, ma sottolinea Giorgio Mulé: “Mai ci è venuto in mente di poter fare qualcosa che potesse mettere a rischio le squadre italiane nelle coppe e la loro partecipazione, sarei andato io via dall’Italia semmai avessi fatto una cosa del genere, per favore non andiamo dietro a baggianate…”.

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