Il difensore francese ha rivelato un retroscena incredibile riguardo il suo periodo al Barcellona: c’è di mezzo il campione argentino
Il Nizza di Francesco Farioli è una delle rivelazioni di questa stagione della Ligue 1. I rossoneri si trovano in seconda posizione in classifica, e molto è merito della difesa di ferro della squadra, che vanta solamente 4 gol subiti, di cui 2 dal PSG. Uno dei cardini della formazione del tecnico italiano è Jean Clear Todibo, centrale francese che ha ritrovato la sua dimensione dopo annate buie con la maglia del Barcellona. Finalmente è riuscito a trovare il posto migliore per esprimersi e per dimostrare tutto il proprio valore. Con la maglia dei blaugrana non è mai riuscito a incidere: appena cinque partite giocate, e poi i prestiti in Bundesliga, allo Schalke 04, e al Benfica, dove anche lì non è riuscito a lasciare il segno.
Ora è tornato in patria, dopo aver iniziato la carriera nel Tolosa, e si è ripreso tutto ciò che gli spettava. A 23 anni, spera anche nella convocazione in Nazionale maggiore per l’Europeo 2024 di quest’estate in Germania. Durante il Ligue 1 Show, il centrale ha parlato del suo periodo al Barcellona, rivelando alcuni retroscena. C’è un particolare del suo racconto che ha fatto il giro di tutti i media: a primo impatto potrebbe sembrare quasi scontato, ma detto da Todibo, che è stato un giocatore dei catalani, fa un certo effetto. L’aneddoto, ovviamente, riguarda Lionel Messi, che il francese ha incontrato nelle ultime stagioni della sua esperienza in Spagna.
Queste le sue parole: “Al Barcellona non ci è stato permesso di toccare Messi in allenamento. Sembra inverosimile, ma è vero. Dovevamo stare attenti. È normale, è il migliore, non vuoi fargli del male”, ha svelato. Poi ha dato un suo pensiero sull’attuale stagione del Nizza, che sta rincorrendo al primo posto il Paris Saint-Germain di Luis Enrique: “Non è solo perché difendiamo bene, penso che sia anche perché attacchiamo in un modo che ci dà molto controllo”, ha detto.
Ciò che ha detto riguardo il campione argentino, però, ha lasciato tutti senza parole. Chiaramente il rischio di far male in allenamento a uno dei calciatori più forti della storia è elevato, e sembra proprio che il Barcellona non aveva intenzione di prendere in considerazione questa eventualità. Possiamo dire, quindi, che c’era una sorta di divieto per gli altri calciatori nei confronti del numero 10.
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