“Tornerò e voglio fare un mondiale o un europeo”, la rivelazione dello Special One

Torna a parlare e lo fa in maniera dirompente come al suo solito, ma per Mourinho da un certo punto di vista non è mai finita

Mourinho torna a parlare e dice tante cose. Dopo aver battibeccato con Guardiola, per poi svelare che lui non ce l’ha certo col tecnico del City anzi, che lo rispetta e che gli vuole bene perché con lui ha lavorato per “tre anni e ci rispettiamo e secondo me ci vogliamo bene“, ora torna a far parlare di sé e lo fa a suo modo.

José Mourinho
“Tornerò e voglio fare un mondiale o un europeo”, la rivelazione dello Special One (Ansa Foto) Cityrumors.it

Il suo passato alla Roma, il presente al Fenerbaceh e quello che vorrebbe realizzare da qui al futuro. Insomma, il solito Mou deciso, chiaro e anche un po’ polemico, soprattutto quando parla della sua esperienza giallorossa, forse finita in maniera un po’ troppo veloce e forse un po’ troppo frettolosamente.

Sulla Roma non ha dubbi e spiega che probabilmente avrebbe “dovuto lasciare la Roma dopo la finale di Budapest”. Probabilmente perché era all’apice della sua avventura romana e avrebbe dovuto lasciare quando era vincente e non rischiare senza avere delle garanzie.

“Sogno di fare un mondiale o un europeo”

E così, José Mourinho torna a parlare anche del suo addio ai giallorossi, rivelando anche un retroscena sull’ultimo giorno nella capitale. “Prima di lasciare Roma ho comprato quattro biglietti – ha detto l’attuale tecnico del Fenerbahce in un’intervista al Corriere dello Sport -. Ero in hotel con i miei assistenti che mi dissero: “Mister, meriti di salutare i tifosi e i tifosi meritano di salutare te. Andiamo”. Ci ho pensato qualche ora, poi ho temuto che mi avrebbero accusato di voler disturbare e io non faccio queste, mai. Non ho più visto giocare la Roma, l’Inter sì“.

E’ rimasto molto toccato da quello che è successo a Bove durante Fiorentina-Inter, col giocatore viola che si è sentito male e ora ha dovuto lasciare il calcio italiano per pensare di andare a giocare da qualche altra parte perché il defibrillatore interno che ha sotto pelle non gli consente di giocare nel campionato italiano.

José Mourinho
“Sogno di fare un mondiale o un europeo” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Un pensiero per Bove, che lui stesso ha fatto esordire alla Roma quando era un ragazzino: “Bove è come me. Nessuno gli ha regalato niente. Ha esordito con me perché abbiamo principi simili, anche se uno ha vent’anni e l’altro sessanta“.

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