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Tre italiani ai quarti di Wimbledon, Pietrangeli: “Siamo una macchina da guerra, vi svelo i motivi”

A Cityrumors.it parla il grande campione di tennis italiano che esalta la nostra scuola: “La federazione sta facendo un lavoro fantastico, che bello vedere così tanti azzurri giocare bene e incantare il mondo…”

The Italian Job a Wimbledon. Tre nomi che entrano nella leggenda del tennis italiano come Sinner, Musetti e Paolini. Tutti e tre nei quarti di finale. Mai accaduto prima nella storia del tennis italiano che tre tennisti siano arrivati così lontano nel torneo più bello e più importante del mondo. Una cosa che sta esaltando tutti, a cominciare da una leggenda del nostro tennis come Nicola Pietrangeli che a Cityrumors.it fa capire l’emozione che sta provando: “Siamo una macchina da guerra, lo siamo diventati alla grande ed è bellissimo“. Non si tiene l’ex grande campione del tennis italiano che ha vinto due volte Parigi e che è stato a lungo numero tre del mondo: “E’ il nostro momento e il fatto che stiamo dettando legge nel mondo sul tennis la dice lunga sul lavoro che ha fatto e sta facendo la nostra federazione. Tutti bravi, fantastici talenti che stanno venendo fuori e secondo me ne verranno fuori ancora altri perché la nostra scuola ha trovato il modo per emergere“.

L’ex grande campione di tennis italiano Nicola Pietrangeli (Ansa Cityrumors.it)

 

Non si contiene Nicola Pietrangeli, è in estasi per quello che sta avvenendo: “Io sono felicissimo e per niente invidioso, c’è qualche maligno che ogni tanto mi mette in bocca falsità perché sarei geloso dei successi di Sinner, ma sono tutte cazzate, io sono felicissimo, sono grande d’età e spero sempre di poter vedere qualcuno che vince tanti tornei del grande Slam, ha cominciato Jannik con l’Australia e adesso spero tanto di poterlo vedere distruggere tutti a Wimbledon. Se dovesse perdere, non è per merito degli altri, ma solo perché in quel momento magari non è in giornata. Sinner è imbattibile ora, nessuno lo può fermare. E lui sta trainando tutto il movimento, tanto che altri stanno uscendo fuori anche perché c’è uno stimolo come Sinner, e non è una cosa da poco. Tutt’altro”.

“Jannik terminator, Musetti quello che gioca meglio di tutti ma non è il più forte, ma Paolini è spaziale”

Sinner, Musetii e Paolini mai tre italiani nei quarti di finale tra maschile e femminile (Ansa Cityrumors.it)

 

Esaltazione totale da parte di Nicola Pietrangeli che a Cityrumors.it fa anche un’analisi tecnica dei tre giocatori, uno differente dall’altro, almeno nelle caratteristiche. Si parte con Sinner: “Jannik è una macchina perfetta adesso, nessuno lo può battere in campo fa qualsiasi cosa e arriva dove nessuno può arrivare. Non ha difetti, dal servizio al dritto al rovescio, qualsiasi colpo è micidiale, soprattutto in quelle scivolate che fa che sembrano impossibili, ma lui ci arriva sempre. Ed è in una forma spaziale, nessuno lo può battere…”.

E dal campione e numero uno al mondo si passa a Lorenzo Musetti per il quale Pietrangeli ha una vera predilezione: “E’ il mio favorito, per me è quello che gioca meglio di tutti nel circuito, davvero, ma non è il più forte. Di sicuro ha dei colpi importanti, soprattutto col rovescio, mi piace molto come lo mette in moto“. E infine sulla ragazza, Paolini che sta facendo faville e per Nicola Pietrangeli è “un portento“, sembra quasi che non ce la faccia e poi “ecco che arriva con un’energia pazzesca, così piccola ma così grande allo stesso tempo. E sono particolarmente contento per lei anche perché il suo allenatore è una mia vecchia conoscenza, un ragazzo a cui voglio un bene incredibile come Paolino Cané, un altro giocatore dal talento pazzesco, ma era più matto di quello che si possa immaginare. Per farvi capire Fognini, in confronto è un dilettante, riguardo a follia eh, rispetto a quanto lo era Cané….”

Daniele Magliocchetti

Lo so, è un sogno un po' bizzarro, ma da piccolo sognavo di fare l'inviato di guerra, mi perdevo nei racconti di Ettore Mo, meraviglioso inviato del CorSera, su questa scia sono diventato un giornalista, meglio dire cronista (esistono solo le notizie), scrivendo e raccontando sport (principalmente), ma anche cronaca e politica per Ultime Notizie, Ansa, Repubblica e Messaggero, cartaceo e on line, contestualmente facevo (e faccio) anche radio passando per Radio Incontro, Radio Globo, Radio Sei, Radio Incontro Olympia ora solo Radio Olympia. Da sempre curioso del mondo e di chi ne fa parte.

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