A soli 31 anni il mondo del calcio è costretto a dire addio a un campione del mondo: la notizia commuove i tifosi
Commozione e lacrime nel mondo del calcio. A soli 31 anni è arrivato il momento dell’addio per un grande talento, protagonista di alcuni trionfi che hanno fatto la storia di questo sport. La notizia è arrivata solo nelle ultime ore, a poco meno di dieci anni dal momento più entusiasmante della sua carriera, e ha lasciato completamente devastati tutti i suoi tifosi. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare un epilogo del genere.
Quando a lasciarci è un campione del mondo il dolore è sempre difficile da sopportare. Se poi il giocatore in questione è ancora relativamente giovane, è naturale chiedersi se la scelta di dire addio alla propria attività agonistica sia davvero la più corretta.
Ci sarà tempo e modo per riflettere nella vita di Erik Durm, giocatore tedesco di grandissimo talento, grande protagonista in passato all’interno di squadre importanti come il Borussia Dortmund di Klopp. Un calciatore potenzialmente straordinario che fece parte, a soli 22 anni, di quella storica spedizione tedesca in grado di trionfare in Brasile nel Mondiale del 2014, e che oggi lascia il mondo del calcio dopo una carriera vissuta tra picchi incredibili e qualche caduta inevitabile.
Erik Durm annuncia il ritiro a soli 31 anni: vinse il Mondiale del 2014
Ad annunciare l’addio è stato lo stesso calciatore, attraverso una nota congiunta con il suo ultimo club, il Kaiserslautern, storico club tedesco attualmente in seconda divisione. A costringerlo a un salto indietro di categoria erano stati, in anni recenti, i tanti infortuni che lo avevano provato nel fisico e nel morale.
Dopo aver conquistato un campionato e due supercoppe con la maglia del Borussia Dortmund, oltre che una storica Europa League con l’Eintracht Francoforte, Durm non aveva trovato in questi ultimi mesi la continuità necessaria per poter dire ancora la propria ad alto livello.
Nell’estate del 2022 aveva quindi fatto una scelta di cuore, accettando di retrocedere in seconda divisione pur di vestire la maglia della squadra per cui ha sempre fatto il tifo, il Kaiserslautern appunto. Ma le cose non sono andate come sperato: “Purtroppo da quel momento ho dovuto lottare con tanti piccoli infortuni e problemi di salute, e quindi ho deciso di concludere la mia carriera“.
Dopo aver indossato per una stagione e mezza la maglia dei Diavoli Rossi di Germania, il tedesco ha deciso di dire basta, convinto dai soli 254 minuti collezionati fino a questo momento in campionato e coppa.
Troppo pochi per potersi ritenere un giocatore ancora utile alla causa del suo attuale club. Da qui la scelta di fermarsi, seppur in maniera precoce, abbandonando uno sport che gli ha dato molto, e a cui resterà legato per sempre.
