La notizia del grande ritorno in Formula 1 ha scatenato i tifosi, che erano ormai in attesa solo dell’ufficialità: ora cambia davvero tutto
Gli appassionati di Formula 1 non vedono l’ora che arrivi il 2 marzo, ovvero il giorno in cui i protagonisti del Circus si daranno battaglia nel primo Gran Premio stagionale in Bahrein. Prima di quell’appuntamento andranno in scena i test su pista che diranno già molto sulle reali potenzialità delle vetture.
Proprio i test aiuteranno a capire se la Red Bull dominerà anche il Mondiale 2024 o se invece i team rivali – Mercedes, Ferrari e McLaren su tutti – sono riusciti a ridurre il gap con la scuderia anglo-austriaca campione del mondo in carica. I venti piloti sono attesi da un calendario molto fitto, che prevede 24 gare ‘classiche’ e 6 gare Sprint per un totale di 30 prove complessive.
Ci sarà anche il Gran Premio di Spagna, che si correrà anche quest’anno sul circuito di Catalogna a Montmelò: lo scorso anno la vittoria andò a Max Verstappen, che era oltretutto riuscito a partire in prima posizione. Tuttavia i tifosi di Formula 1 dovranno abituarsi a non vedere più i protagonisti del Circus sfrecciare su questa pista. Dal 2026, infatti, il circuito di Catalogna lascerà il posto a un grande ritorno che sta già infiammando i tantissimi fan dell’automobilismo.
Dopo tante indiscrezioni circolate nelle scorse settimane è arrivata l’ufficialità: dopo 45 anni la F1 tornerà a Madrid e lo farà per un decennio. L’accordo, infatti, prevede l’inserimento del Gran Premio di Madrid nel calendario dal 2026 al 2035, come comunicato nella conferenza stampa che si è tenuta nella capitale spagnola.
Il circuito, che deve comunque ancora ricevere l’omologazione FIA, ha una lunghezza di 5,47 km ed è caratterizzato da 20 curve. L’appuntamento prenderà il nome di Gran Premio di Spagna, pertanto non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che Madrid sostituirà Barcellona. Il circuito semi cittadino, in costruzione attorno al centro espositivo Ifema, è diverso da quello di Jarama dove la Formula 1 ha fatto tappa nove volte in passato (dal 1968 al 1981).
La pista si trova a poca distanza dall’aeroporto Adolfo Suarez di Madrid-Barajas e potrà essere raggiunto molto facilmente tramite i vari mezzi pubblici, vale a dire bus urbani, metro e tram. Proprio questo aspetto renderà il GP di Madrid uno dei più accessibili dell’intero calendario di Formula 1.
Inizialmente il tracciato potrà accogliere circa 110.000 spettatori al giorno, ma l’idea è di ampliarlo entro la prima metà dell’accordo – quindi intorno al 2030 – per estendere la capienza a 140.000 spettatori giornalieri.
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