A tre mesi di distanza dallo strappo tra presidente e allenatore, il primo svela i retroscena che hanno portato all’esonero
Come in ogni stagione da parecchi anni a questa parte, molte panchine della Serie A hanno già cambiato il loro condottiero a metà dell’annata. Gli obiettivi che ciascun club si è prefissato di raggiungere si scontrano talvolta con classifiche deficitarie, frutto di prestazioni non all’altezza e talvolta anche di problemi ambientali insormontabili.
È stato certamente questo il caso del Napoli, partito con l’onere di difendere il titolo di Campione d’Italia conquistato con pieno merito nella scorsa stagione. Dopo un’estate che ha visto da subito l’allontanamento di Luciano Spalletti, il direttore d’orchestra di un giocattolo bellissimo, e la dolorosa separazione da Cristiano Giuntoli, il Ds che ha insistito fortemente per passare alla Juve, il patron Aurelio De Laurentiis si è ritrovato solo.
Una conseguenza diretta delle scelte, fatte o subite che siano, operate dallo stesso presidente. Che per il nuovo corso decise di affidarsi a Rudi Garcia, nel ruolo di allenatore, e a Mauro Meluso nella posizione precedentemente occupata dal dirigente fiorentino.
I risultati, da subito deludenti, sono stati accompagnati anche da tensioni derivanti dal difficile dialogo tra il transalpino e alcuni big della squadra, tra cui Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia.
Inevitabile fu l’esonero dell’ex allenatore della Roma, consumatosi praticamente in tempo reale subito dopo la clamorosa sconfitta interna maturata contro l’Empoli il 12 novembre scorso.
Garcia aveva già rischiato di essere allontanato qualche settimana prima, ma il numero uno azzurro prese tempo. La fragorosa caduta interna contro la compagine toscana fu la goccia che fece traboccare il vaso, con De Laurentiis che diede la notizia dell’esonero qualche minuto dopo la fine del match. Ma cosa accadde durante la partita tra Napoli ed Empoli?
È stato lo stesso patron partenopeo, nel corso dell’ultima conferenza stampa tenutasi a Castel Volturno, a tornare su quella triste giornata di metà novembre, nella quale il suo Napoli toccò uno dei punti più bassi della stagione.
“Garcia l’ho mandato via perché nell’ultima partita contro l’Empoli gli ho fatto presente che secondo me stava sbagliando e lui mi rispose ‘mi lasci fare’. Se uno risponde in quel modo o lo mandi a f*****o subito o stai zitto“, ha esordito ADL.
“Durante l’intervallo scesi nello spogliatoio e gli dissi ‘ma che c***o stai combinando? Vuoi veramente farti mandare via?’. E alla fine è andata proprio così. Finita la partita l’ho mandato subito a f*****o“, ha concluso un colorito e vulcanico De Laurentiis.
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