Una storia brutta che sta prendendo piede e che coinvolge per intero l’ex campione di Olanda e del Milan che continua a restare in silenzio
Un brutta storia di famiglia. Che vedendola dall’esterno non può che rattristare e lasciare esterrefatti, soprattutto perché si parla del rapporto tra due figli e un genitore. Se poi ci metti che il genitore in questione è un grande ex campione del calcio, allora la storia prende una piega diversa e fa il giro del web. Già perché i figli dell’ex calciatore olandese Ruud Gullit hanno denunciato il loro padre perché sono sei anni che non si interessa a loro e soprattutto provvede al loro mantenimento. “Dal 2017 nostro padre non ha più saldato alcunché, accumulando un debito di oltre 500mila euro“, è scritto nella querela che è stata depositata alla Procura di Vibo Valentia il 31 ottobre, proprio qualche giorno fa, dai due figli di Gullit, Quincy Georges Dil e Cheyenne Dil.
Quincy Georges e Cheyenne sono fratello e sorella, hanno rispettivamente 32 e 29 anni, ed entrambi sono nati a Milano dalla relazione che l’ex campione di Milan e Olanda aveva avuto con l’ex modella molto famosa Cristina Pensa, che prima di legarsi con Gullit, era stata anche la la compagna del compianto campione di Formula 1 Ayrton Senna, morto in un tragico incidente nel Gran Premio di San Marino del 1994. I due si sposarono e a distanza di qualche anno, dopo la nascista dei due bimbi, si separarono legalmente, con i due ragazzi, bimbi all’epoca, che vennero affidati alla mamma. Il giudice, dopo una causa civile, stabilì un assegno di mantenimento di circa 8 milioni di lire mensili (oggi circa 4 mila euro) a carico del padre.
“Nostro padre ci ha dimenticato, non risponde più nemmeno ai messaggi di augurio”
A Londra ci fu un altro giudizio, visto che i due divorziarono, anche se poi il giudizio, per competenza territoriale, andò avanti nella sezione civile del tribunale di Milano, che, con sentenza del 24 marzo 2010, ha disposto che l’ex coniuge versi 7.200 euro mensili a titolo di contributo per il mantenimento dei loro due figli. “Nostro padre si rendeva presto inadempiente, accumulando nel tempo un debito rilevante – si legge nella querela di Quincy e Cheyenne – Nel mese di ottobre 2017 nostra madre sottoscriveva nuovamente un accordo con nostro padre al fine di regolare il debito pregresso”.
Quello che non comprendono i due figli, al di là dei soldi, è il silenzio del padre nei loro confronti. Vedendo l’età dei due ragazzi, 32 e 29 anni, possono essere autosufficienti economicamente, e da quello che si sa, lo sarebbero anche, ne farebbero una questione di giustizia e anche per un tentativo di rimettersi in contatto in qualche modo, se non con le buone almeno con le cattive, con la speranza che possa accadere qualcosa. “Nostro padre, oltre a disinteressarsi completamente di noi sotto il profilo economico, ha interrotto ogni rapporto con noi da molti anni, arrivando addirittura a non rispondere neppure a dei messaggi di auguri per le festività“, prosegue nella querela presentata dai due ragazzi figli di Gullit. Ma non è solo una faida famigliare, ma anche la realizzazione di un reato, il 570 del codice penale che punisce chi “si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale, alla tutela legale o alla qualità di coniuge“. Insomma una brutta e triste storia che coinvolge un grande ex campione del campionato italiano.