Si tratta di Kyle Knoyle, che dopo un brutto episodio avvenuto in campo è stato costretto a fermarsi: si teme un duro infortunio alla testa
Tiene ancora banco il brutto incidente nel mondo del calcio inglese che tiene in ansia moltissimi addetti ai lavori. Si tratta della vicenda del difensore dello Stockport County Kyle Knoyle, che ormai da diverso tempo sta affrontando un lungo periodo di assenza dal campo dopo che un recente esame ha riportato un’emorragia al cervello dopo uno scontro di teste con un giocatore. Il grave episodio è avvenuto nella sconfitta per 2-0 contro il Mansfield il giorno di Capodanno.
L’entità del contrasto e del danno subito dal giocatore sono stati confermati dal tecnico della squadra Dave Challinor, dopo la vittoria per 3-1 sul Walsall di sabato scorso. Ai microfoni ufficiali del club ha risposto così: “È una brutta notizia. Vedrà un neurochirurgo alla fine di gennaio. Starà fuori dei mesi, non settimane. Lo rivedremo ancora un questa stagione? Su questo avrei qualche dubbio, ma siamo in mano a degli esperti”.
I dettagli
Knoyle, infatti, si è dovuto arrendere nel secondo tempo della sfida contro il Mansfield una volta infortunatosi. È avvenuto un duro scontro di teste tra lui è il suo compagno di squadra Ibou Touray, che ha avuto la meglio. L’episodio, chiaramente è stato totalmente fortuito e non intenzionale. In seguito a questo evento, l’arbitro aveva decretato addirittura 12 minuti di recupero, visto l’intervento dei medici in campo per occuparsi della situazione del difensore. Il 27enne si era trasferito allo Stockport County, che milita in League Two, dal Doncaster Rovers nel gennaio dello scorso anno.
Fin qui aveva collezionato ben 23 presenze. In passato ha giocato anche nelle giovanili del West Ham, per poi passare per il Dundee United, il Wigan, lo Swindon Town e il Cambridge United. “Sta bene, è sempre in giro per il campo di allenamento, può andare in bicicletta”, ha detto Challinor. “Speriamo che tra qualche settimana arriviamo a un punto in cui sarà in grado di correre e di allenarsi, ma quello che non può fare è scontrarsi con la testa o colpire di testa la palla, nonostante sia una parte fondamentale di ciò che è il calcio”. La sua situazione, quindi, andrà monitorata giorno dopo giorno, con l’augurio che possa presto tornare a giocare in tranquillità e in piena sicurezza senza intaccare nuovamente le sue condizioni e la sua salute, che sono la cosa più importante.