Zeman ricoverato in ospedale. Il tecnico boemo alle prese con l’ischemia non è in pericolo di vita. Tutte le battaglie dell’allenatore.
Zeman alle prese con un’ischemia. Il tecnico boemo si è sentito male martedì sera dopo alcuni controlli e i medici che lo hanno in cura hanno caldeggiato un ricovero alla clinica Pietrangeli di Pescara. Le avvisaglie, comunque, sembrano scongiurare qualsiasi pericolo di vita. L’ex allenatore di Roma e Pescara deve comunque rimanere sotto controllo e gestire le proprie condizioni.
Non può farlo da solo: è seguito da professionisti qualificati. Anche in questo caso gli si chiede uno sprint dei suoi: niente gradoni, come quelli che faceva fare ai giocatori, ma tanta grinta e positività. Oltre il campo l’allenatore boemo ha insegnato agli amanti del calcio che la diplomazia serve soltanto parzialmente, poi ci vogliono ideali e ambizione.
Zeman, l’ennesima battaglia: il tecnico boemo ricoverato in ospedale
Gli stessi ha messo l’uomo in campo e fuori. Sia negli anni 90 che nei primi anni Duemila quando ha parlato di malaffare nel calcio. Scommesse e combine illeciti nel momento in cui non ne parlava ancora nessuno. Una voce fuori dal coro che ha fatto impallidire moltissimi, le parole inizialmente vennero sottovalutate ma successivamente al tecnico boemo moltissimi hanno dovuto dare ragione.
In alcuni casi persino con scuse pubbliche. Senza contare le rivoluzioni fatte in campo con Pescara, Foggia e Roma. Gli allenamenti a personalità come Totti, Verratti e Immobile. Tutti talenti di oggi che Zeman ha preso quando erano ancora diamanti grezzi. Totti, nello specifico, non gioca più. Quello che ha fatto il boemo, però, l’ex centravanti giallorosso non lo dimenticherà mai. Uno degli allenatori che l’ha maggiormente valorizzato insieme a Mazzone e Spalletti. Gli anni anche alla Lazio, in cui il suo calcio offensivo prevaleva come valore distintivo. Attacco anche dialettico, in quella rivalità eterna con la Juventus, figlia di attriti che in parte i tribunali hanno chiarito.
Come sta l’ex Roma
Oggi l’allenatore si gode una serenità che cerca come l’ennesima vittoria personale, ma la salute qualche volta fa sorprese piuttosto forti. Niente che non possa essere tenuto a bada con le opportune cure. A febbraio Zeman era stato ricoverato per problemi cardiaci, ora l’ischemia.
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Prove che hanno messo a dura prova la tenuta del mister, ma la tempra resta quella dei tempi d’oro. E non si allena: o ce l’hai, oppure no. Zeman, fortunatamente, ne ha da vendere. Per questo è pronto a ricominciare in maniera più determinata. La stessa caparbietà di un tempo con obiettivi diversi. Adesso sfida, per quanto possibile, il destino.