Da oggi è ufficialmente possibile colonizzare la Luna: gli scienziati hanno trovato il posto perfetto per collocare gli insediamenti umani.
Come sappiamo, uno dei sogni più grandi dell’umanità è quello di costruire habitat su altri mondi, in particolar modo sulla Luna e su Marte. La moderna tecnologia, nonostante sia caratterizzata da computer e da dispositivi ai limiti della fantascienza, non è ancora in grado di garantire la massima sicurezza agli astronauti per un lungo periodo.
Molti architetti spaziali e ingegneri stanno infatti lavorando duramente su tantissimi progetti avveniristici, che possano finalmente avviare la colonizzazione del nostro satellite naturale e del pianeta rosso.
L’ultima scoperta fatta sulla Luna, che ha improvvisamente riacceso l’entusiasmo, potrebbe però permetterci di realizzare il grande sogno in un tempo relativamente breve. Vediamo di cosa si tratta.
La scoperta che rende possibile la colonizzazione della Luna
Un team di scienziati guidati dall’Università di Trento ha recentemente compiuto una scoperta sensazionale, che potrebbe rivoluzionare le future esplorazioni spaziali: un’enorme caverna sulla Luna. Si tratta in realtà di un tunnel lavico sviluppatosi in modo verticale e caratterizzato da una profondità di 130-170 metri, da una lunghezza di 30-80 metri e da una larghezza di 45 metri. Per localizzarlo e per carpire le varie informazioni, i ricercatori hanno utilizzato i dati provenienti dalla sonda lunare della NASA LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter), che orbita attorno al nostro satellite dal 2009. Come sapete, la superficie lunare non è formata esclusivamente da crateri e da piccole montagne, ma ci sono anche centinaia di cavità e di “lucernari”, che gli esperti chiamano skylights.
Queste ultime sono sostanzialmente delle grosse buche o dei lunghi condotti, che nascono solitamente dopo il crollo dei cosiddetti tubi di lava. La maggior parte ha un origine antichissima: potrebbero infatti essere nati miliardi di anni fa, cioè quando la Luna era ancora geologicamente attiva e ricca di eruzioni vulcaniche. La lava, che fluiva liberamente sulla superficie lunare, avrebbe quindi creato dei veri e propri tunnel, alcuni dei quali hanno poi subito dei crolli nel corso dei millenni. Per quanto riguarda la caverna scoperta dai ricercatori italiani, questa si trova nella zona chiamata Mare della Tranquillità.
Secondo gli esperti, potrebbe essere uno dei luoghi più idonei per la costruzione di habitat lunari, i quali darebbero il via alla prima colonizzazione della Luna. Per quale motivo sono così importanti questi tunnel? Innanzitutto, le strutture sotterranee garantiscono una buona protezione dalle pericolose radiazioni cosmiche e dal vento solare. Questi ultimi possono infatti danneggiare seriamente l’organismo degli astronauti, aumentando anche le probabilità di sviluppare dei tumori. In secondo luogo, i futuri coloni lunari potrebbero ripararsi dagli eccessivi sbalzi termici: sulla Luna potreste ad esempio passare dai 130 gradi al Sole ai -250 gradi di notte. Nelle grotte ci sarebbe invece una media di 17 gradi.