Come far durare la batteria del proprio smartphone? La risposta è semplice perché basterà un trucchetto che potrebbe svoltare la vita.
Oggi lo smartphone è lo strumento su cui ruota attorno le vite di moltissimi utenti sparsi nel mondo. Divenuto ormai un tuttofare (o quasi) il cellulare, oggi, lo si utilizza per differenti attività grazie anche alla invenzione di sofisticate applicazioni tali per cui rendono l’esistenza ancor più tecnologica. Da mezzo di lavoro a preferito passatempo, specialmente quando si tratta dei social network, non se ne può più fare a meno, divenendo una vera dipendenza al punto da sentirsi smarriti quando esso subisce dei forti down.
Sempre più innovativi e di ultima generazione, gli smartphone presentano un unico grande problema che li accomuna: durano sempre meno, per quanto riguarda la carica della batteria. Il rovescio della medaglia in quanto parrebbe perfino un paradosso eppure sono più ‘fragili’ rispetto al passato. Ma il progresso avanza anche per escogitare nuovi trucchi affinché semplifichino la vita, da questo punto di vista. Non a caso, recentemente, è stato collaudato tale modalità per far sopravvivere la batteria più a lungo.
Smartphone, come far durare la batteria? Il rimedio che cambia la vita
Vi sono diversi accorgimenti per evitare che si consumi la batteria. D’altronde, senza rendersene conto può essere che si lascino aperte pagine su pagine rischiando di appesantire così il sistema. In una tale situazione è normale che l’energia voli a picco dovendo così ricaricare costantemente. Ma è stato testato il metodo migliore per risparmiare in termini energetici, giustappunto, permettendo così alla batteria di resistere un po’ di più rispetto a prima. Quel rimedio così semplice ed efficace che risolve la situazione.
È sufficiente aggiornare il sistema affinché si prolunghi la durata della batteria. Ma naturalmente, come precedentemente accennato, vi sono innumerevoli alternative quali ad esempio limitare quelle applicazioni, magari pesanti, che incidono notevolmente sulla batteria medesima oppure ridurre la luminosità perché anche la luce consuma e più in generale il fatto che il dispositivo sia acceso, prediligendo quindi la disattivazione dello schermo nel più breve tempo possibile.
Ottimizzare, quindi, è la parola d’ordine per donare ai nostri cellulari qualche speranza di sopravvivenza prima che si spengano esausti. In ogni caso, tornando al discorso originario, attraverso l’applicazione Device Care – quest’ultima indicata solamente per smartphone Samsung Galaxy e tablet – permette di monitorare l’andamento di essa nelle successive 24 ore consentendo così a fine giornata di reimpostare, nel caso, i dati ed effettuare un ‘bilancio’ dell’attività.