Apple e Samsung dichiarano guerra alle truffe telefoniche. Quali sono i numeri da evitare per non incorrere in raggiri di ordine bancario.
Apple e Samsung dicono basta. Le grandi imprese elettrotecniche provano a dare il buon esempio cercando di arginare le truffe telefoniche. Si chiamano in diversi modi, ma la sostanza resta la stessa: telefonate improvvise alle quali spesso seguono raggiri parzialmente irreparabili. Basta una risposta di troppo per accedere al conto dell’utente e prosciugarlo.
Come gli hacker, ma più subdoli. Sono i truffatori dell’età moderna, coloro che sanno bene quanto uno smartphone – in mano a persone poco esperte – possa diventare una porta d’ingresso nel privato con successivo accesso a dati sensibili. Nell’ultimo anno sono triplicate le denunce in tal senso, solo in Italia persistono centinaia di migliaia di segnalazioni.
Apple e Samsung, guerra ai numeri truffa
Questo vuol dire che è arrivato il momento di mettere un freno: Apple e Samsung, dal canto loro, stanno cercando di bloccare in ogni modo (e con ogni mezzo) determinati prefissi. Quando arrivano chiamate sospette il consiglio numero uno è il reindirizzamento. Non sempre è possibile percorrere questa via, l’alternativa restano le segnalazioni sui siti di riferimento. Attualmente infatti i numeri da tenere sotto controllo sono in aumento e vengono aggiornati mensilmente: +27,+31,+33,+44,+60,+62,+84.
Questi alcuni dei prefissi da evitare quando si ricevono delle chiamate. A meno che non si tratti, naturalmente, di utenti conosciuti. In quel caso, però, i numeri sono salvati in rubrica. Quando, però, arrivano chiamate improvvise con numeri sconosciuti partendo da questi prefissi elencati, meglio soprassedere.
I prefissi svuota conto
Neppure richiamare è consigliabile: una delle truffe più in voga, tra le altre possibilità, è proprio quella di chiamare e lasciar squillare il telefono. Appena l’utente visualizza la chiamata senza risposta, è tentato dal ricontattare il numero indicato. Proprio in quel momento potrebbe arrivare un messaggio registrato in grado di estorcere un possibile consenso verso dati bancari, combinazioni e cifre. Evitare accuratamente determinate situazioni.
Per questo colossi come Apple e Samsung stanno mettendo un filtro anti-spam in ciascun dispositivo in commercio, il fine ultimo è proprio quello di depistare determinate situazioni limite. Laddove non è ancora possibile, è consigliabile tenere d’occhio l’elenco dei prefissi pericolosi. Una sorta di black list che non si ferma mai, sempre pronta ad avere qualche aggiornamento utile per la salvezza degli utenti.
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Le denunce – in queste situazioni particolarmente rischiose – finiscono quasi sempre contro ignoti. Gli esperti del raggiro comprano call center esteri da cui avviano truffe elaborate che hanno alla base proprio la difficoltà di tracciamento. È quasi impossibile risalire alla fonte della frode, ma quel minimo margine di speranza e approfondimento resta un punto di (ri)partenza per studi, aggiornamenti e indagini.