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Tecnologia

Arrivano le nuove regole sugli imballaggi: anche la Coca Cola sarà costretta a cambiare la sua iconica bottiglia

Lo scorso ottobre il Parlamento Europeo ha votato la Proposta di Regolamento della Commissione che abroga la Direttiva Europea degli Imballaggi, la Waste Packaging Directive”, che cambierà il confezionamento dei prodotti

La proposta, che comunque darà tempo a tutte le aziende per adeguarsi fino al prossimo 2027, prevede che il confezionamento dovrà avere minori imballaggi in plastica, il divieto “per sempre” di sostanze chimiche negli imballaggi alimentari e misure per rendere gli imballaggi più facili da riutilizzare e riciclare, per ridurre quelli non necessari e promuovere l’uso di contenitori riciclati.

Una nuova normativa europea sugli imballaggi – Cityrumors.it –

 

Tutte le aziende dovranno quindi adeguare i propri prodotti alle nuove normative, anche chi ne ha fatto un vero e proprio marchio di fabbrica, come ad esempio la grande azienda americana della Coca Cola che delle sue bottiglie in plastica dalla forma iconica ne ha fatto un brand conosciuto in tutto il mondo.

Le nuove regole del confezionamento

Il Parlamento europeo negli ultimi anni ha deciso di sferrare una grande offensiva a tutto quello che ritiene sia negativo e controproducente alla salute dell’uomo: dai nuovi parametri di Co2 nelle grandi città metropolitane, al bando assoluto dei motori termici entro il 2035, fino alle nuove regole sul confezionamento eliminando la maggior parte di sostanze plastiche utilizzate fino ad oggi. Il 24 ottobre scorso infatti il Parlamento Europeo ha votato la Proposta di Regolamento della Commissione che abroga la Direttiva Europea degli Imballaggi, la cosiddetta Waste Packaging Directive, che obbliga tutte le aziende a eliminare le sostanze chimiche dai confezionamenti per alimenti, sostanze che sono ampiamente utilizzate per rendere ignifughi o impermeabilizzare gli imballaggi, in particolare gli imballaggi alimentari in carta e cartone, e sono state associate a una serie di effetti nocivi sulla salute. Inoltre, per ridurre comunque l’emissione di plastica in circolazione, la nuova direttiva presente nell’articolo 9, richiede che il peso e il volume siano “ridotti al minimo”. Questo in sostanza potrebbe comportare che le scelte di design che aggiungono peso al packaging, come forme, motivi, decorazioni e rilievi, non saranno giudicate conformi e non potranno più essere immesse sul mercato. E questo potrebbe rappresentare un problema per tutti quei brand che hanno avuto successo grazie a una particolare forma o confezionamento del loro prodotto.

Le nuove regole sugli imballaggi in plastica – Cityrumors.it –

 

La Coca Cola ha già pensato come adeguarsi

Questo particolare articolo della nuova direttiva approvata ha comunque destato più di qualche perplessità soprattutto nei più grandi gruppi industriali coinvolti che credono che la nuova “legge possa violare la protezione dei diritti di proprietà individuale”, specie per gli imballaggi caratteristici delle bevande di marca. “Il rischio è che i prodotti confezionati inizino ad avere lo stesso aspetto”, spiegano in una nota le associazioni di categoria che rappresentano i produttori di bottiglie di vetro. “I design creativi e le forme iconiche scompariranno gradualmente e il valore commerciale andrà sprecato perché i marchi non potranno più distinguersi gli uni dagli altri sugli scaffali”. E le aziende sono corse immediatamente al riparo, come ad esempio la Coca Cola che ha introdotto sul mercato italiano la sua prima bottiglia realizzata con il 100% di plastica riciclata che saranno utilizzate non solo per i prodotti Coca-Cola, ma anche per gli altri marchi del portafoglio dell’azienda come Fanta, Sprite e FuzeTea, per un totale di 150 milioni di confezioni  realizzate completamente in plastica riciclata.

Mauro Simoncelli

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