Il Governo italiano ha trovato un accordo per cui un colosso straniero è pronto a sbarcare in Italia per la produzione di nuove macchine
Il gran giorno sta per arrivare. Il Governo italiano sta per siglare un accordo molto importante con la Cina che riguarda sei punti, tra questi ce ne è uno a cui tante aziende e tanti imprenditori guardano con molto interesse perché potrebbe dare un impulso importante a livello industriale.
Il Premier Meloni ha trovato un’intesa e ha siglato un accordo con il premier cinese Li Quiang su una situazione che comprende la sicurezza alimentare, altro punto molto importante, ma soprattutto sulla possibilità di incrementare la realizzazione di auto elettriche in Italia.
Un accordo che sta facendo gola a tanti e sta mettendo tante aziende nelle condizioni di respirare un po’ di più rispetto a quello che si sta facendo da qualche mese a questa parte. Avere la possibilità che di chiudere un accordo commerciale con la Cina per la realizzazione di auto elettriche e utilizzare la loro tecnologia e la componentistica italiana, è un’intesa che potrebbe fare davvero la differenza.
L’arrivo di un altro competitor dell’automotive oltre a Stellantis potrebbe dare un’accelerata anche all’industria automobilistica italiana e a motivarlo è il il presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, anche perché, sostiene, il dirigente, il “nostro sistema della componentistica regge se a monte della filiera c’è una produzione di un numero minimo di veicoli”. Per il presidente questo accordo, se tale si verificherà, è “necessario se non vogliamo perdere capacità produttiva“.
“Non bastano i soli incentivi per vendere più auto”
Tanti si stanno chiedendo perché proprio un’azienda cinese potrebbe dare una svolta e far avere un cambio di passo decisivo per l’industria italiana che, a quanto pare sta rincorrendo da troppo tempo. Ed è anche un motivo in più per consentire a Stellantis di cambiare strategia sulla componentistica anche perché, secondo il presidente di Finmeccanica, quanto sta facendo l’azienda di Elkann non porta lontano.
“I cinesi sono gli unici in questo momento con le tecnologie adatte a una produzione di utilitarie elettriche a basso costo. Auto da 10-12 mila euro, per capirci”, .la motivazione che ha dato il dirigente e che ha smosso il governo italiano a trovare un’intesa in tempi rapidi. Ed è anche per questo, per la possibilità di produrre in Italia nuove macchine che ci sarebbe un impulso importante sulla produzione.
Ora bisognerà vedere in che termini è l’accordo, anche perché è previsto un tavolo tecnico convocato dal ministro Adolfo Urso per il 7 di agosto. Lì, in quella occasione si vedranno tante cose e si decideranno altrettante cose importanti.