Molti esperti sono profondamente preoccupati per il futuro delle auto elettriche: un nuovo studio ha infatti allarmato tutti.
Il cambiamento climatico, che è attualmente in atto con una sorprendete velocità, sta indubbiamente rivoluzionando il mondo intero, in particolar modo i paesi più industrializzati. Questi ultimi, per mitigare gli effetti dei pericolosi gas serra, hanno quindi deciso di avviare la famosa transizione ecologica, che prevede il graduale arrivo di una tecnologia più sostenibile e meno inquinante.
L’Unione Europea vorrebbe ad esempio fermare la produzione delle auto a motore termico nel 2035, affinché possa finalmente espandersi il mercato delle auto elettriche. Tuttavia, questa tipologia di auto a zero emissioni presenta ancora innumerevoli problemi. Anzi, un nuovo studio ha rivelato dei dati piuttosto preoccupanti sull’elettrificazione.
Le auto elettriche, nonostante rappresentino una delle soluzioni migliori per contrastare il cambiamento climatico, continuano ad avere innumerevoli problemi tecnici e di mobilità. Tra i fattori negativi ci sono infatti lo smaltimento delle batterie, l’autonomia dei veicoli, il numero limitato di colonnine di ricarica in città, il tempo di ricarica e i costi elevati. Tutto questo frena ovviamente l’espansione dei veicoli elettrici e, al contempo, rallenta anche i programmi sulla transizione ecologica.
Nel 2024 le vendite di auto a zero emissioni sono infatti calate in modo sorprendente, dopo 2-3 anni trascorsi con un leggero ottimismo. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che in questo momento si vendano più Ferrari che auto elettriche, precisamente 10 volte di più.
Questo dato dimostra che la maggior parte degli automobilisti continua a prediligere i veicoli a motore termico o ibrido. Ad ogni modo, se l’attuale situazione dovesse protrarsi ulteriormente, il settore delle auto a zero emissioni diventerebbe uno dei più grandi flop della storia automobilistica. In altre parole, il fulcro della transizione ecologica, cioè l’auto elettrica, potrebbe estinguersi in pochissimo tempo. Bisogna inoltre ricordare che l’elemento che innalza maggiormente i costi di produzione di un’auto elettrico è la batteria. Quest’ultima è infatti costituita dal litio, dal cobalto, dal manganese, dal nichel e dal ferro.
La maggior parte di questi materiali sono estremamente rari e difficilmente reperibili sulla Terra, ed è per questo che il costo si innalza a livelli stellari. Il governo italiano, per ammortizzare gli altissimi prezzi, ha recentemente introdotto il famoso Ecobonus 2024, che consente ad alcuni italiani di risparmiare qualche migliaia di euro. Per quanto riguarda il mercato europeo, questo è sostanzialmente simile a quello italiano: le vendite di auto elettriche continuano a non decollare. Tuttavia, l’unico paese d’Europa in cui i veicoli a zero emissioni circolano maggiormente è la Norvegia. In questo caso, le motivazioni sono semplicissime: i norvegesi hanno iniziato a sensibilizzare e ad incentivare l’auto elettrica già negli anni ’90.
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