Torna in hype ChaGPT. L’ultima idea geniale di OpenAI è costruire un negozio fisico: dentro ci si potrà fare qualcosa di pazzesco.
È stata la miccia che ha fatto esplodere l’Intelligenza Artificiale, i cui botti si sentiranno in questo 2024. Ha iniziato prima di altri, nonostante Google si è sempre sentito il numero uno tra i numero uno, non prima di aver dovuto rispondere migliorando Bard a ChatGPT, nato in hype a fine 2022, ma diventato grande nel 2023 con i suoi upgrade, versioni migliorative che l’hanno portato a diventare un esempio da emulare, e perché no da superare.
Sin dal suo lancio, datato novembre 2022, ChatGPT ha stupito e diviso, attirando l’attenzione per le sue risposte dettagliate e articolate, anche se la sua accuratezza è stata criticata, in un primo momento addirittura bloccata dal Garante in Italia, prima di trovare l’accordo con OpenAI, per un giusto compromesso in grado di blindare la privacy e preservare la tutela dei bambini.
Con ChatGPT 3.5 e ChatGPT 4, OpenAI ha compiuto un grandissimo salto di qualità, impressiona soprattutto la capacità di interazione con l’essere umano, quasi non ci si accorge di stare a parlare con un’AI. Soltanto un altro punto di partenza. Dallo scorso maggio ChatGPT è disponibile per iOS sull’App Store; da luglio 2023 c’è anche versione Android sul Play Store. Lo step successivo è un chiacchieratissimo negozio, uno store intero. Tutto suo.
Un negozio e tanti ChatGPT personalizzabile: OpenAI riesce sempre a stupire e a dividere
Da inizio 2024 è attivo uno Store dedicato a ChatGPT, che naturalmente ha spaccato: gli utenti hanno già creato oltre 3 milioni di versioni personalizzate di ChatGPT. Molti costruttori hanno condiviso i propri GPT affinché altri possano utilizzarli.
Così OpenAI ha deciso di implementare GPT Store per gli utenti ChatGPT Plus, Team ed Enterprise. Lo Store presenta una vasta gamma di GPT sviluppati dai partner di OpenAI e dalla community, personalizzabili. C’è l’imbarazzo della scelta: dai più popolari, quelli di tendenza, alle comunità. Sfoglia i GPT più popolari e di tendenza nella classifica della community, con categorie come DALL·E, scrittura, ricerca, programmazione, istruzione e stile di vita.
Le versioni personalizzate stupiscono e dividono, in perfetto stile OpenAI: sono dotate di particolari funzioni, come ad esempio l’insegnamento di una determinata materia o la preparazione di un certo piatto. La piattaforma consente anche la condivisione pubblica, previsto anche un programma di compartecipazione alle entrate con i creatori di GPT. Coda non va? Per molti il sistema di revisione non soddisfi del tutto le linee guida del marchio e le politiche di utilizzo. Ma in fondo questa realtà è stata sempre borderline: c’è chi la ama e chi la teme.