Sempre più spesso nelle nostre cucine i vecchi fuochi a gas vengono sostituiti dai nuovissimi e di superdesign piani a induzione
I piani cottura a induzione rappresentano l’evoluzione tecnologica applicata a uno dei momenti più tradizionali della vita: cucinare. In realtà in Italia non è ancora molto diffusa, almeno non in confronto ad altre nazioni.
La cottura nei fornelli a induzione sfrutta i campi elettromagnetici. Il campo elettromagnetico attraversa il piano di vetro ceramica ed eccita le molecole di ferro delle pentole che si scaldano. La pentola di ferro è come se chiudesse il circuito che continua a funzionare finché la pentola è a contatto. Se si sposta la pentola, il circuito si interrompe e il calore non si sviluppa più. E’ proprio il fondo della pentola ad attivare il campo elettromagnetico. Sotto al piano induzione c’è una bobina di fili di rame, attorno alla quale passa la corrente elettrica alternata. Questo fa si che le molecole ferrose generino un moto e la forza magnetica, producendo il calore. L’ accensione rimane elettrica. Non c’è quindi bisogno di gas metano, non c’è fiamma, ma solo calore sprigionato da un campo magnetico.
I vantaggi sono numerosi. In primis la cottura degli alimenti è molto rapida, infatti per far bollire l’acqua per la pasta, ad esempio, ci vogliono solo 3 minuti, contro i 5/6 della cucina a gas. Questo perché, non essendoci dispersione di calore, perché il calore è “localizzato” solo sulla parte del piano su cui poggiamo le pentole, tutta la superficie al di fuori rimane fredda . Infatti, l’energia consumata si trasforma quasi tutta in calore dentro la pentola. Dunque, non generando dispersione o fughe di calore, il piano a induzione presenta un rendimento altissimo: tutto il calore prodotto finisce direttamente nella cottura degli alimenti. Senza considerare che permette di impostare la temperatura in modo molto preciso, in base a ciò che si deve cucinare, ottenendo una cottura più omogenea.
Per questo il piano a induzione è anche sicuro, sia perché tutta la parte che circonda la cottura rimane fredda, eliminando il rischio bruciature, sia perché non c’è il rischio di dimenticarlo acceso, quando si toglie la pentola, si spegne automaticamente, cosa altrimenti molto pericolosa se parliamo di gas e fiamme. Inoltre è facile da pulire.
Purtroppo ci sono da valutare anche alcuni svantaggi. Il primo riguarda il prezzo, molto più elevato rispetto alle macchine a gas, a cui dobbiamo aggiungere i costi delle pentole, perché non potremo adattarne nessuna, comprese le pentole in terracotta o in rame perché non attiverebbero il campo magnetico. C’è però la possibilità di acquistare delle piastre, dei dischi che permettono di adattare qualsiasi tipo di pentola all’uso del fornello a induzione.
L’argomento un po’ controverso riguarda la convenienza in termini di consumo energetico, perché è soggetto a diversi parametri. Un piano cottura a induzione ha un consumo di corrente abbastanza elevato, soprattutto se usato alla massima potenza può raggiungere un consumo superiore ai 3 kW, soglia media di capacità del contatore, che quindi sarebbe necessario aumentare, con costi aggiuntivi. Però c’è da valutare il minore tempo di utilizzo che, come abbiamo visto, è nettamente inferiore rispetto a una cucina a gas.
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