L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato le regole per la verifica della maggiore età degli utenti che navigano su piattaforme di video sharing e siti web
Nella giornata di oggi l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha approvato delle nuove regole per la verifica della maggiore età degli utenti online, ovvero delle modalità che siti web, social media e altre piattaforme online dovranno introdurre per l’identificazione e l’autenticazione delle persone che desiderano accedere ai contenuti per adulti. Una novità importante volta a evitare che i minorenni accedano a contenuti inappropriati.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è stata fondata nel 1997 dal primo Governo Prodi, con il compito di assicurare la concorrenza degli operatori sul mercato e di tutelare le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, dell’editoria, dei mezzi di comunicazione di massa e delle poste grazie anche all’assistenza dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Nel mare magnum del web e dei social network dove oramai circola in maniera più o meno illegale qualsiasi cosa e tutti possono accedere a contenuti di qualsiasi genere, arriva un’importante novità. Si chiama age verification la nuova modalità tecnica introdotta oggi in via definitiva dall’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, cui si devono attenere tutte le piattaforme di video sharing e i siti web per verificare la maggior età degli utenti, modificando le rispettive modalità di accesso entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera.
Le modalità tecniche delineate dall’Autorità, acquisito il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali, sono state sottoposte a una consultazione pubblica che ha visto la partecipazione di 13 soggetti, tra cui istituzioni, associazioni di categoria e di consumatori, e piattaforme di condivisione video.
Questa nuova delibera in pratica introduce una procedura nuova e più rigida soprattutto per i siti porno per adulti o quelli per i giochi d’azzardo. Per fornire le prove della maggiore età degli utenti, questi futuri sistemi di verifica prevedono l’intervento di soggetti terzi indipendenti certificati e utilizzano “un processo basato su due passaggi separati della identificazione e autenticazione della persona identificata, per ciascuna sessione di utilizzo del servizio regolamentato”. SPID, Carta di Identità Elettronica o eventuali portafogli digitali come l’IT-Wallet dell’app IO, dovrebbero essere le maggiori soluzioni su cui potrebbero essere basati questi futuri sistemi di verifica per la generazione e la certificazione delle prove dell’età richieste.
Il nuovo sistema relativo al meccanismo di verifica dell’età, come accade per accedere ai più comuni siti della pubblica amministrazione, essendo basato su due passaggi separati, sito o piattaforma web da una parte e sistema di identità digitale dall’altra, nella nuova idea dell’AGCOM, pertanto, non consente ai primi di accedere ai dati identificativi dell’utente, né ai secondi di sapere per quale servizio viene fornita la prova dell’età.
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