La telecamera dello smartphone può determinare accessi inconsapevoli e quindi esporre ad un rischio severo, è meglio fare attenzione.
I punti di accesso dall’esterno, tanto per lo smartphone quanto per il pc, ovviamente sono comodi quando si tratta di fare riunioni online, videochiamate con amici e parenti, scattare foto, ma possono diventare anche il principio di un pericolo costante. Tuttavia per ogni pro si contano anche tanti contro a cui è giusto fare attenzione, meglio non sottovalutarli.
Questo perché espongono ad una via d’accesso che potrebbe determinare la possibilità, per i malintenzionati, di sbirciare e accedere non solo alla stessa ma anche a tutto ciò che viene ripreso dalla fotocamera quindi la stanza, le persone, gli oggetti. Ci sono pochi passaggi da seguire ma questi sono attivi immediatamente e quindi la sicurezza è istantanea.
Il trucco in questione è molto semplice da attivare e, al tempo stesso, perfettamente sicuro. Questo è quindi da mettere in pratica subito e sempre. Non si tratta solo di privacy ma di questioni molto delicate a cui talvolta si è esposti senza rendersene conto.
La prima cosa da fare è andare nelle Impostazioni del telefono, quindi scorrere fino a raggiungere Sicurezza e Privacy. Qui appariranno proprio dei consigli dati dal sistema, che è bene seguire per una maggiore tutela personale. Procedere in basso su Controlli privacy aggiuntivi e disabilitare immediatamente “Accesso alla fotocamera”.
In questo modo tutte le Applicazioni ma anche i servizi non potranno accedere direttamente e senza permesso alla fotocamera ma dovranno, di volta in volta, chiedere l’autorizzazione dell’utente. Quindi questo sistema non mette fuori uso la telecamera ma semplicemente ne vincola l’uso.
Di volta in volta infatti verrà chiesto alla persona se attivare o meno l’accesso alla fotocamera. In questo caso si può scegliere di farlo sempre, solo quando l’applicazione è in uso oppure mai. Il passaggio è veramente semplificato, non bisogna essere tecnici o esperti per attivarlo ma la tutela è veramente sostanziale.
Si può fare sul proprio smartphone ma anche su quello dei propri figli, soprattutto per evitare che questi possano abilitare applicazioni a rischio che quindi li espongono a occhi indiscreti e condizioni veramente complesse da gestire. Sembra banale ma bisogna ricordare che basta scaricare un’applicazione sbagliata per ritrovarsi con il conto svuotato, con filmati del proprio privato in rete o addirittura con malintenzionati che ricattano per qualcosa che è stato fatto.
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