Una nuova truffa sta facendo tremare tutti, nessuno si rende conto che si tratta di un messaggio fake e le conseguenze sono disastrose.
Nel tempo sono tantissime le truffe che si sono succedute a danno dei cittadini. L‘informazione e la prevenzione non sembrano essere sufficienti o arginare il problema. La questione è molto delicata poiché nonostante tutto ciò che viene fatto dalle Banche, dalle aziende e anche dai nuovi sistemi di sicurezza con smartphone che bloccano lo SPAM, c’è sempre un sistema nuovo che coglie nel segno.
Le truffe telefoniche sono molto diffuse, il problema è che nonostante tutto il lavoro fatto per risolvere il problema non sempre questo è possibile perché con cambiamenti continui e con elementi sempre nuovi le persone vengono colte alla sprovvista.
Nuova truffa svuota conto: attenzione a questo messaggio
La nuova truffa riguarda l’antifrode della banca. La chiamata inizia con una specifica, le persone dall’altra parte conoscono il cognome del cliente. Ed è questo uno dei problemi che porta la persona a credere che sia tutto vero. “La chiamo dall’ufficio antifrode della sua banca” dicono, per poi dichiarare che c’è stato un tentativo di addebito bloccato sul conto, risultato anomalo per l’importo o per il tipo di negozio.
Quindi dicono che Amazon è stato vittima di un furto di dati e che quelli personali sono – forse – inclusi in questo giro. Chiaramente colpiscono in maniera sicura dal momento che quasi tutti fanno acquisti su Amazon. L’operatore dopo aver spiegato il tutto inizia a parlare della soluzione pratica. Quindi offre un numero specifico della vicenda per eventuali domande da fare in futuro. E si presta per iniziare la procedura di recupero del credito. Ed è qui che si consuma la truffa. Perché inizia a chiedere informazioni dettagliate per poi inviare una notifica push di pagamento che però non riguarda lo storno dell’importo. Ma è proprio un pagamento.
Fingendo di fare una procedura di storno in realtà i truffatori procedono ad addebiti molto semplici ma di somme importanti che vengono approvate così dai diretti interessati. Molti, presi alla sprovvista in quel momento e certi che sia la banca e che la procedura sia stata avviata al fine di recuperare i soldi, non leggono nemmeno quello che c’è scritto. E convalidano la scelta. In pochi minuti il conto si svuota e c’è anche poco da fare poiché di fatto il pagamento è stato approvato proprio da voi.