La sabbia è finita nelle fessure del tuo smartphone? Occorre un pronto intervento: cosa devi fare

I piccoli granelli di sabbia possono diventare deleteri per la salute del proprio smartphone: come rimediare in caso di incidente.

Siamo nell’ultimo periodo dell’estate, dove le calde spiagge sono un presente ancora vivo, così come la sabbia, tanto soffice quanto insidiosa. E come sempre diciamo che in vacanza abbandoniamo lo smartphone, ma questo non si rivela mai vero fino in fondo. Ed è qui che diventa davvero semplice che i nostri amati telefoni che proteggiamo con cover e vetrini vari entrino in contatto con la sabbia.

Sabbia nelle fessure dello smartphone
Granelli di sabbia nello smartphone: come rimediare – cityrumors.it

Ma quali sono i rischi? In primo luogo, il contatto tra i granelli e la superficie touch potrebbe portare alla formazione di striature di varia entità: da semplici segni a graffi veri e propri. Non solo: la sabbia potrebbe infilarsi nelle fessure e nelle rientranze del dispositivo, e magari trovare la ‘strada’ per insinuarsi tra i componenti interni.

In casi del genere, la prontezza di intervento è fondamentale: è necessario estrarre il dispositivo dalla sabbia il prima possibile facendo attenzione a non causare possibili danni peggiori. Dopo questo passaggio, si dovrà passare alla puliziaa vera e propria.

Come salvare lo smartphone caduto nella sabbia

Può capitare a chiunque di far cadere accidentalmente lo smartphone nella sabbia, ma solo chi agisce in maniera corretta può risolvere il problema senza conseguenze. Come detto in precedenza, la prima cosa da fare quando il telefono cade nella sabbia è quello di rimuovere quanto più possibile la sabbia.

Come salvare lo smartphone caduto nella sabbia con l'aria compressa
L’aria compressa è l’unica che riesce a rimuovere i granelli di sabbia più remoti all’interno dei circuiti elettronici – cityrumors.it

Non appena tornati a casa, invece, si dovrà dare il là alle ‘pulizie generali’: armati di bomboletta di aria compressa e tanta pazienza, si dovrà fare in modo di rimuovere delicatamente tutti i granelli ancora presenti sullo smartphone, tanto dallo schermo che dalle fessure.

Quando si utilizza l’aria compressa, è importante dirigere il getto con precisione, mantenendo una distanza di sicurezza per evitare che la pressione eccessiva spinga la sabbia ancora più all’interno. Dopo aver rimosso la maggior parte dei granelli, possiamo passare alla pulizia dello schermo e delle superfici esterne. Utilizziamo un panno in microfibra, leggermente umido se necessario, per eliminare eventuali residui. Ricordiamo di non applicare troppa pressione sullo schermo durante questa operazione, per non rischiare di graffiarlo ulteriormente.

Per evitare di trovarci nuovamente in questa spiacevole situazione, è utile adottare alcune precauzioni quando ci troviamo in ambienti sabbiosi. Innanzitutto, possiamo utilizzare una custodia impermeabile e antipolvere quando ci troviamo in spiaggia. Questi accessori non solo proteggono il telefono dalla sabbia, ma anche dall’acqua e da altri detriti. Un’altra soluzione efficace è quella di applicare una pellicola protettiva di buona qualità sullo schermo: anche se dovesse graffiarsi, sarà sempre possibile sostituirla senza compromettere il vetro del telefono.

Infine, tanto banale quanto essenziale, ricordiamo sempre di tenere lo smartphone in un posto sicuro, lontano dalla sabbia, magari all’interno di una borsa o di uno zaino ben chiuso, quando non lo stiamo utilizzando. Anche in questo caso vale la regola del ‘meglio prevenire che curare.’

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