Secondo un recente studio, salute e sicurezza domestica diventano centrali nel futuro dei cittadini e per il loro controllo si prevedono più acquisti di dispositivi connessi
Le soluzioni intelligenti che si integrano facilmente nella vita delle persone saranno una presenza sempre più diffusa. La previsione infatti è che nel 2030 ci saranno 125 miliardi di dispositivi connessi a livello globale e che già nel 2025 ogni persona, mediamente, interagirà con essi 4800 volte al giorno, circa un’interazione ogni 18 secondi.
A possedere un apparato di intrattenimento connesso, come smart tv e console di gioco, ma anche smartphone o smartwatch, sono circa quattro consumatori su cinque. Si tratta, infatti, di dispositivi che hanno una popolarità maggiore a livello globale in quanto connessi e perciò, in costante aumento. Il 60% dei consumatori ne possiede almeno uno.
E’ sicuramente un nuovo modo di vivere, un nuovo modo di socializzare, giocare, ma anche di lavorare. Oramai restare connessi è diventata quasi una necessità dell’epoca che stiamo vivendo, basta infatti uno smartphone per avere accesso in tempo reale a qualsiasi informazione, e un recente studio ha addirittura fatto emergere la necessità di restare collegati aumentando i dispositivi a disposizione. Secondo un report del Capgemini Research Institute, l‘acquisto di dispositivi aumenterà e oltre un terzo dei consumatori prevede di comprarne un numero maggiore, focalizzandosi soprattutto su quelli dedicati al monitoraggio della salute e alla sicurezza domestica. Stando all’indagine, svolta su 10.000 consumatori con un campione anche in Italia, il 67% ritiene che questo tipo di prodotti sia una necessità, mentre il 41% li considera utili per risparmiare tempo e semplificare le azioni quotidiane.
Lo studio comunque ha messo in evidenza che, sebbene i consumatori nutrano un notevole interesse per i prodotti connessi, si aspettano che i venditori si assumano una maggiore responsabilità per quanto riguarda gli aspetti legati alla sostenibilità, come lo smaltimento dei rifiuti elettronici, e che garantiscano una maggiore protezione dei dati. L’acquisto di prodotti relativi alla sicurezza domestica e all’assistenza sanitaria intelligente è in aumento. Dal report poi emerge anche una maggiore diffusione degli assistenti vocali, con l’85% dei consumatori a livello globale che ne utilizza qualche tipo a casa, sul cellulare o in auto, soprattutto per la navigazione sul web o per la ricerca di prodotti e servizi. Le persone intervistate comunque sarebbero anche disposte a ridurre il tempo trascorso davanti allo schermo. Per il 71% degli intervistati, infatti, il tempo è importante e si dichiara disposto a provare dispositivi come orologi, relativi al monitoraggio della salute, o anche occhiali intelligenti, come valide alternative ai cellulari.
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