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Tecnologia

Meta chiude il servizio collegato a Instagram e Facebook: rabbia dei creatori

La vita dei content creator sulle piattaforme Meta diventerà molto più difficile quando questa decisione verrà attuata.

Meta, l’azienda tecnologica dietro Facebook e Instagram, ha recentemente annunciato una decisione che potrebbe avere ripercussioni significative per molti utenti delle sue piattaforme. Da anni, Facebook e Instagram hanno integrato strumenti di realtà aumentata che hanno permesso agli utenti di interagire in modo creativo con le loro immagini e video. Questi strumenti, utilizzati sia da individui che da aziende, hanno contribuito a ridefinire il modo in cui le persone si presentano online, offrendo una vasta gamma di filtri ed effetti personalizzabili.

Meta prende una decisione che avrà ricadute importanti sui content creator – cityrumors.it

La realtà aumentata è quindi diventata una componente fondamentale delle esperienze digitali. Meta aveva addirittura ideato una piattaforma specifica per la creazione di effetti AR, che permetteva a sviluppatori e creatori di contenuti di progettare e distribuire i propri filtri su Facebook, Instagram e Messenger. Gli ultimi sviluppi su questo fronte, però, lasciano presagire una decisione che potrebbe cambiare drasticamente il panorama per questi creatori.

La creazione dei filtri AR sulle piattaforme Meta diventa molto più complessa: la decisione è presa

Meta ha annunciato che a partire dal 14 gennaio 2025 chiuderà Meta Spark, la piattaforma che ha permesso per anni la creazione di effetti di realtà aumentata da parte di sviluppatori esterni. Questa scelta comporterà la fine del supporto per i filtri AR di terze parti su Facebook, Instagram e Messenger. Gli effetti AR sviluppati direttamente da Meta continueranno a funzionare, ma quelli creati attraverso Meta Spark non saranno più disponibili.

Meta chiuderà Meta Spark dal 14 gennaio 2025, terminando il supporto per i filtri AR di terze parti su Facebook e Instagram (Foto Spark.meta.com) – cityrumors.it

Meta Spark, lanciata nel 2017, ha rappresentato un punto di svolta per le piattaforme social dell’azienda, offrendo agli sviluppatori strumenti avanzati per creare filtri ed effetti in grado di trasformare l’aspetto delle immagini e dei video. La piattaforma ha seguito l’esempio di Snapchat, ma ha portato l’AR su un nuovo livello di diffusione e utilizzo, rendendola parte integrante delle esperienze social. Con l’annuncio della chiusura, però, molti creatori si troveranno a dover affrontare un cambiamento significativo nel loro modo di lavorare.

Secondo Meta, la decisione di chiudere Meta Spark è stata presa dopo una “valutazione approfondita” e rientra in una strategia più ampia per concentrare le risorse aziendali su nuove tecnologie emergenti, come gli occhiali AR, che saranno presentati al Meta Connect di settembre. L’azienda ha spiegato che questo cambiamento è necessario per dare priorità ai prodotti che ritiene più in linea con le future esigenze dei consumatori e delle imprese.

I creatori di contenuti che desiderano salvare i propri effetti AR possono farlo seguendo le istruzioni fornite da Meta. Questi passaggi includono l’accesso a Meta Spark Hub, la selezione degli effetti desiderati e il download dei file correlati. Sebbene questa soluzione consenta di preservare il proprio lavoro, non elimina l’incertezza legata alla chiusura della piattaforma e al futuro degli effetti AR su Facebook e Instagram.

Paolo Pontremolesi

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