Microsoft sta già preparando il terreno per una nuova era, in cui il software cloud sarà al centro dell’esperienza utente.
Nel mondo della tecnologia, le grandi aziende spesso sviluppano progetti che rimangono avvolti nel mistero fino al momento del loro lancio ufficiale. Molte volte, questi progetti vedono la luce solo parzialmente, oppure vengono completamente abbandonati per lasciare spazio a nuove direzioni strategiche. Microsoft non fa eccezione a questa regola, e negli ultimi anni, alcune delle sue iniziative più ambiziose sono rimaste sconosciute ai più, almeno fino a quando nuove informazioni non hanno iniziato a emergere.
In queste settimane, uno di questi progetti dimenticati è tornato al centro dell’attenzione: Midori, un sistema operativo su cui Microsoft ha lavorato a lungo ma che non è mai stato rilasciato al pubblico. Secondo molti, Midori avrebbe potuto rappresentare il futuro di Microsoft, arrivando persino a sostituire Windows. Ma è davvero così? E soprattutto, qual è lo stato attuale dello sviluppo di Midori?
Un nuovo sistema operativo per sostituire Windows?
Nel 2008, Microsoft ha iniziato a sviluppare un progetto ambizioso: un nuovo sistema operativo basato su cloud, noto con il nome in codice “Midori”. Questo sistema era stato pensato per rispondere alle sfide emergenti del mondo digitale, in particolare quelle legate alla crescente importanza di internet e della connettività. Midori si proponeva di superare l’architettura di Windows, ereditata dalle versioni precedenti, per offrire una soluzione più moderna, efficiente e sicura.
Midori, oltre a essere completamente basato su cloud, integrava un nuovo browser web con un’interfaccia modernizzata e garantiva la retrocompatibilità con le applicazioni Windows. Per sostenere le sue ambiziose funzionalità, Microsoft aveva persino sviluppato un nuovo linguaggio di programmazione, denominato M# (“M sharp”), pensato per migliorare le prestazioni e la sicurezza del sistema.
Nel 2013, Midori aveva raggiunto un livello di sviluppo tale da essere trasferito dal laboratorio di ricerca alla divisione Unified Operating System di Microsoft, un chiaro segnale delle sue potenzialità. Nel 2015, invece, Microsoft ha improvvisamente deciso di abbandonare il progetto Midori.
La decisione di interrompere lo sviluppo di un sistema operativo così avanzato ha lasciato molti osservatori perplessi. Ufficialmente, l’azienda ha dichiarato che alcuni elementi di Midori sarebbero stati integrati in progetti futuri. In effetti, molte delle idee sviluppate all’interno di questo progetto sono state progressivamente integrate nelle versioni successive di Windows.
Windows 11, ad esempio, include funzionalità avanzate come strumenti AI, Live Captions e Windows Studio Effects, che riflettono in parte le ambizioni iniziali di Midori. L’idea di un sistema operativo basato su cloud non è mai stata completamente abbandonata da Microsoft, che continua a esplorare nuove soluzioni per migliorare la stabilità e la sicurezza dei suoi prodotti. Sebbene Windows rimanga il sistema operativo dominante nel mercato dei desktop, con una quota di mercato significativa, la storia di Midori e della sua eredità potrebbe ancora continuare.