Microsoft, cosa attende i suoi clienti. Si avvicina un cambiamento che farà discutere, ma che appare inevitabile.
Microsoft è uno dei giganti dell’informatica mondiale. Una società con fatturato stratosferico, impegnata ormai anche in numerosi altri progetti, oltre ai sistemi operativi diffusi ovunque. Non c’è utente pc he non abbia usato almeno una volta un computer con sistema operativo Windows, da Vista a XP, da NT a Windows ME.
Ebbene tutti gli utenti di Windows si sono confrontati con aggiornamenti, con patch, con nuove versioni da installare senza avere qualche problema. Se da un lato la continua evoluzione del sistema operativo rende possibile prestazioni migliori, dall’altro mette gli utilizzatori del sistema in una situazione spiacevole. Quella di non conoscere quanto durerà il proprio programma o addirittura il proprio pc.
Microsoft stacca la spina: che succede
Nei prossimi mesi ci sarà l’ennesimo colpo di scena. Il sistema operativo più diffuso e popolare al mondo con circa il 67% degli utenti, contro il 26,7% di Windows 11 andrà in soffitta definitivamente. Infatti da qualche tempo la multinazionale di Redmond sta avvertendo i clienti che a partire dal 14 ottobre 2025 non rilascerà più il supporto di sicurezza per Windows 10.
L’avvertimento avviene attraverso un prompt a schermo intero in cui si invita il cliente a passare a Windows 11, anche se il pc non i requisiti tecnici minimi per l’aggiornamento. All’appuntamento manca ancora un po’, più o meno 18 mesi, ma gli avvisi sono già arrivati a numerosi utenti.
Il messaggio contiene appunto un promemoria con la data di pubblicazione degli ultimi fix di sicurezza, 14 ottobre 2025, un avvertimento sui requisiti posseduti dal pc, un pulsante per chiudere il messaggio. Secondo alcuni utenti ai quali il prompt è già arrivato sembra quasi che Microsoft voglia invitare l’utente ad acquistare un pc che possa supportare Windows 11, cosa francamente particolare.
Ma che potrebbe essere l’unica soluzione per chi voglia continuare a usare i prodotti con il marchio della finestra. Non sarebbe comunque la prima volta che gli utenti sono costretti a svecchiare il proprio computer. Molto probabilmente la campagna di informazione agli utilizzatori di Windows 10 continuerà nelle prossime settimane e di certo si intensificherà.
Resta il fatto che molti utenti sembrano perplessi sul sistema Windows 11 che non ha convinto del tutto il grande pubblico. Inoltre comperare un pc più performante potrebbe non essere alla portata di tutte le tasche. Purtroppo il problema dell’obsolescenza del sistema operativo in tempi prestabiliti dal produttore resta irrisolto e dover abbandonare pc ancora funzionanti uno spreco che di questi tempi appare veramente esagerato.
