Sta per arrivare un nuovo obbligo per gli automobilisti: ecco quali dispositivi dovranno essere installati sulle auto.
Come sappiamo bene la strada non è precisamente un posto sicuro. Stando ai dati forniti dall’Asaps, ogni anno nel mondo un milione e 300mila persone trovano la morte in un incidente stradale. Prevalentemente gli incidenti mortali avvengono in Africa, Cina e Sud America. Ma anche l’Europa non scherza con 21 mila morti all’anno nell’Unione Europea e più di tremila in Italia.
Motivo per cui l’UE ha messo nel mirino un ambizioso obiettivo: oltre alle emissioni zero delle case, Bruxelles vuole azzerare anche gli incidenti mortali sulle strade entro il 2050. Ci riuscirà? Ai posteri l’ardua sentenza. Quello che appare certo per il momento è il passo che l’Europa ha fatto verso questa direzione.
Tra pochi mesi infatti scatterà un obbligo per tutte le auto nuove immesse in circolazione sul mercato, che dovranno essere equipaggiate con uno speciale dispositivo a bordo. Vediamo di cosa si tratta e in cosa consiste la novità voluta dall’Unione Europea.
Automobilisti, nuovo obbligo in arrivo: quali dispositivi andranno installati sui veicoli
Entro il prossimo 7 luglio tutte le nuove auto dovranno avere a bordo una telecamera installata all’interno dell’abitacolo. Il dispositivo dovrà monitorare il conducente per rilevare eventuali segnali di stanchezza o distrazione. E, se necessario, richiamare all’ordine l’automobilista sonnolento o distratto.
Dalla Commissione europea sono arrivati dei criteri ben precisi sull’attivazione degli avvisi al conducente della macchina, che verrà avvertito se distoglie lo sguardo dalla strada per più di tre secondi e mezzo (a una velocità di 50 km orari). Un intervallo che sale a sei secondi guidando invece tra i 20 e i 50 km/h. La telecamera nell’abitacolo andrà ad aggiungersi a sensori già presenti sulle auto (quelli sul volante ad esempio) capaci di capire se il conducente sia attento alla guida o meno.
Non sono stati specificati invece i messaggi di avvertimento che l’auto dovrà visualizzare rilevando segnali di stanchezza. Probabile che siano simili ai sistemi già esistenti. Alcune auto per esempio invitano il guidatore a rischio appisolamento a prendersi una pausa durante il viaggio, facendosi sempre più insistenti se l’avviso viene visualizzato a più riprese in un breve periodo temporale. La Commissione europea ha chiesto poi che i sensori siano efficaci tanto di giorno quanto di notte.
A quanto pare questi sistemi potrebbero non servire solo a richiamare l’attenzione di automobilisti assonnati o distratti. Ayla Vanden Driessche, business development manager per i sistemi di assistenza alla guida di Forvia, spiega che sono in grado di rilevare anche altri elementi come le emozioni del conducente. Tutte informazioni che potranno servire ad esempio per suggerire musica, regolare l’ambiente interno della macchina o ancora essere combinate con il Driver Monitoring System (DMS).
E non solo: sulla base della posizione dello sguardo del conducente potranno regolare la luminosità degli schermi rendendoli più confortevoli o evidenziando informazioni di rilievo.