Caricare lo smartphone in modo corretto è essenziale per evitarne il danneggiamento a lungo termine e quindi l’usura anticipata.
Il ciclo di vita del cellulari sembra essersi notevolmente ridotto, ma è questione di batterie non all’altezza o di altri fattori? C’è da considerare infatti l’uso che si fa oggi del telefoni e quindi il tempo speso ma anche la tipologia di attività. Inutile dunque paragonare quella che poteva essere la portata di uno smartphone di 15 anni fa con quella odierna, è chiaro che gli scopi, le funzioni, le dinamiche sono totalmente differenti.
Detto questo però bisogna anche determinare di fatto come, piccoli errori quotidiani, non fanno che logorare anticipatamente e velocemente il prodotto, andando a inficiare pesantemente il suo funzionamento. Ciò vuol dire una durata limitata prima della necessità di intervenire con riparazioni e altre spese che diventano poi piuttosto corpose.
Una delle questioni più semplici di tutti riguarda proprio il caricamento, perché dopotutto è ciò che facciamo tutti, ogni giorno, per qualunque tipo di modello, nuovo o vecchio che sia. Ciò perché di fatto le batterie al litio hanno un funzionamento differente da quelle passate.
All’interno gli ioni fanno spostare continuamente gli elettrodi che sono i “portatori di carica”. Questo vuol dire, di conseguenza, che se lo smartphone viene ricaricato di continuo o posto sotto perenne stress ovviamente la sua efficienza cala progressivamente e la batteria esaurisce la sua potenza.
Secondo quanto riportato dagli specialisti in materia, gli smartphone non andrebbero mai caricati al di sopra della soglia del 70%, al massimo entro l’80%, senza arrivare al 100%. Questo perché il range ideale è non avere la batteria troppo carica o troppo scarica, quindi nemmeno arriva al di sotto del 30%.
Altra cosa a cui fare attenzione è la carica notturna. Un tempo si faceva per ottimizzare i tempi perché ci volevano ore prima di ottenere un telefono carico. Oggi con la potenza e la rapidità servono 20 minuti, il tempo di una doccia al mattino prima di andare al lavoro. Quindi, è inutile tenere 8 ore lo smartphone agganciato alla corrente, non si fa che danneggiarne il suo funzionamento.
Tutti dovrebbero fare sempre attenzione poi a ciò che fa surriscaldare la batteria. Se questa continuamente infatti va incontro a questo problema rischia di avere ripercussioni estremamente severe nel funzionamento. È una cosa che va evitata e, in caso di problemi ripetuti, sicuramente è indispensabile rivolgersi a un centro specializzato per un controllo.
Il calore fa peggiorare la batteria agli ioni di litio, ne accelera il progressivo deterioramento ma può portare anche a conseguenze ben più gravose come l’esplosione. Quindi assolutamente attenzione a ogni gesto, non tenere mai il telefono a letto, sotto il cuscino o ad un comodino che è attaccato alla propria faccia. Questi piccoli accorgimenti servono a salvare lo smartphone ma anche la propria salute.
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