Una situazione molto preoccupante: per molti acquirenti, l’incubo di trovarsi con un’auto ferma in garage potrebbe diventare realtà.
Negli ultimi anni, l’industria automobilistica ha visto un’enorme evoluzione tecnologica. I veicoli di ultima generazione sono sempre più simili a computer su quattro ruote, con sistemi complessi che controllano vari aspetti della guida e delle funzioni dell’auto. Il software è diventato una parte essenziale del funzionamento di questi veicoli, soprattutto nel caso delle auto elettriche, dove gestisce la batteria e altre componenti fondamentali.
Come in molti altri settori tecnologici, però, anche nelle automobili possono verificarsi problemi legati a difetti software. In alcuni casi, tali malfunzionamenti possono rendere un veicolo inutilizzabile, obbligando i proprietari a dover affrontare situazioni impreviste e complesse.
Software difettato e fermo ufficiale: le auto coinvolte
Il caso più emblematico riguarda la WM Motor, un’azienda cinese che ha recentemente dichiarato fallimento. I clienti che hanno acquistato il modello EX5, uno dei veicoli elettrici più diffusi della casa, hanno segnalato gravi malfunzionamenti del software dopo la chiusura dell’azienda. Tra i problemi riscontrati, l’impossibilità di utilizzare l’applicazione smartphone per controllare funzioni chiave del veicolo, come la chiusura delle portiere e il condizionatore, e la perdita di accesso alle informazioni su chilometraggio e stato della batteria.
Le auto moderne, specialmente quelle elettriche, dipendono fortemente da aggiornamenti software regolari per garantire il corretto funzionamento delle componenti principali. Nel caso di un’azienda che dichiara fallimento, mantenere attivi questi aggiornamenti può diventare un’impresa ardua. Questo è esattamente ciò che è accaduto ai proprietari delle WM Motor EX5: senza il supporto del produttore, il software è rimasto obsoleto, causando il blocco di diverse funzionalità.
La questione non riguarda solo WM Motor, ma coinvolge un numero crescente di produttori che, negli ultimi anni, sono entrati e usciti dal mercato con estrema rapidità. Il fallimento di aziende come Fisker ha lasciato molti acquirenti in situazioni simili, dove la mancanza di aggiornamenti software ha reso le loro auto praticamente inutilizzabili.
Dal punto di vista legale, la situazione è decisamente complessa. In Cina, la legge prevede un supporto post-vendita di 10 anni, ma questo non sempre include l’assistenza sui software. Diversi cronisti parlano della presenza nel paese di veri e propri “cimiteri di auto elettriche”, pieni di veicoli che, senza aggiornamenti software, diventano inutilizzabili e difficili da vendere.
Per quanto riguarda l’Europa, la questione dei software nelle auto elettriche e la loro gestione in caso di fallimento del produttore è ancora in evoluzione, ma ci sono già alcune misure e tendenze che potrebbero influenzare il modo in cui verrà affrontata. Molto dipenderà da come le normative si evolveranno nei prossimi anni per gestire l’importanza crescente dei software nelle auto.