Google ha fatto dei giganteschi passi avanti nella sicurezza dei profili degli utenti: arriva la nuova funzione.
Gli account di Google veicolano spesso una gigantesca mole di informazione sulle attività on line di una persona. Il motivo è che tramite un singolo account è possibile accedere a più app appartenenti alla galassia di quelle di cui Google è proprietaria. Se, magari, l’accesso a YouTube non implica particolari rischi, dal momento che la App registra unicamente le nostre preferenze in merito ai video che guardiamo, le cose possono essere molto più delicate quando si parla ad esempio di Google Drive, lo spazio di archiviazione in cloud che permette di creare e condividere file privati con vari utenti della rete.
Attraverso la piattaforma di Google Drive vengono spesso creati e scambiati file con contenuti estremamente riservati e importanti: se un account venisse violato tali documenti potrebbero essere rivelati e finire nelle mani sbagliate. Oltre a questo, non dobbiamo dimenticare che l’autenticazione attraverso l’account di Google è uno dei metodi standard di iscrizione a molti siti. E sono milioni gli utenti che preferiscono utilizzare il proprio profilo Google per eseguire gli accessi piuttosto che creare di volta in volta account differenti.
Questo implica che, violando un account Google, si potrebbe avere accesso anche a informazioni provenienti da siti esterni alla galassia di big G. Proprio considerando la pericolosità di un’eventuale furto di account, Google ha recentemente migliorato le proprie misure di sicurezza.
Account Google ad alto rischio, come saranno protetti
Negli ultimi anni Google ha lanciato e messo a punto l’Advanced Protection Program, un programma di sicurezza non rivolto agli utenti comuni quanto piuttosto agli utenti che lavorano con dati sensibili. Come ad esempio organizzatori di campagne politiche, avvocati, giornalisti eccetera.
Per loro è stata creata la possibilità di configurare una singola passkey per accedere al proprio account, ma si tratterà di una prassi di identificazione integrata con il proprio dispositivo. In pratica, Google permetterà di utilizzare solo l’identificazione facciale per accedere al proprio account Google.
Per identificare il viso si potranno utilizzare funzioni già presenti nel telefono o applicazioni come Face ID. Rimarrà, comunque, la possibilità di configurare una passkey o una chiave di sicurezza fisica. Sarà anche impostata una password per il recupero di emergenza dell’account, da utilizzare se e quando ci trovassimo bloccati al di fuori del nostro stesso account a causa di una violazione.