Smartphone e social network assolutamente vietati per i minori di una determinata età, importante svolta quella che arriva dal Paese: gli ultimi aggiornamenti
Se non si tratta di una vera e propria clamorosa svolta allora poco ci manca. Fatto sta, però, che in Francia non si sta parlando d’altro se non della possibilità di vietare l’accesso agli schermi per bambini di determinate età. In particolar modo al divieto assoluto degli smartphone fino ai 3 anni ed i social network fino al compimento dei 15 anni. Il Paese transalpino, infatti, vuole dare una importante accelerata per tutelarli e migliorare il loro benessere psicofisico.
A dire il vero all’inizio dell’anno il presidente Emmanuel Macron aveva già parlato di questa importante possibilità. Soprattutto sono stati analizzati i possibili e potenziali rischi per i minori davanti a schermi e nel mondo del web e dei social. Il numero uno francese ci ha tenuto a sottolineare una importante e maggiore vigilanza sull’uso dei social media. Gli stessi che vengono identificati come un vero e proprio rischio per la salute mentale dei giovani.
Un rapporto che tende ad evidenziare non solo i potenziali rischi in merito all’uso degli schermi, ma una vera e propria critica nei confronti dei professionisti del settore. Tanto è vero che, su questo argomento, è intervenuta direttamente la nota neurologa e co-presidente della Commissione francese, Servane Mouton. Quest’ultima ha precisato che la cosa più importante è la protezione dei bambini invece di guardare il profitto derivante dal mercato degli schermi.
Come annunciato in precedenza una delle proposte avanzate in questo rapporto è il divieto assoluto di utilizzo degli schermi per i bambini sotto i 3 anni. Successivamente seguito da un accesso limitato tra i 3 ed i 6 anni, con contenuti educativi di qualità e con la supervisione da parte di un adulto. Una mossa per cercare di placare le fortissime preoccupazioni sulla dipendenza degli schermi e sui potenziali rischi per la salute mentale dei giovani.
Il governo francese, a questo punto, sta cercando di adottare tutte le misure più severe per impedire il regolare utilizzo degli schermi. Tra questi compresa anche l’implementazione di una legge che tende a fissare la maggiore età digitale fino ai 15 anni. Ad essere assolutamente favorevole a questa proposta Gabriel Attal, attuale primo ministro del Paese.
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