Secondo una ricerca dell’Università del Massachusetts Amherst le sigarette elettroniche sono più efficaci nell’aiutare le persone che vogliono chiudere con la nicotina
Lo svapo è uno strumento buono per smettere di fumare, ma solo se serve a questo scopo. Se è usato per accompagnare il fumo, poiché alcuni vapers sono anche fumatori, lo svapo non può mai essere benefico per la salute. In questo caso diventa dannoso tanto quanto il fumo di sigaretta. Quando si smette di fumare e si passa alle sigarette elettroniche, si eliminano le migliaia di sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco, ma non si è completamente fuori dal “vizio” e dai “danni correlati”.
Secondo l’ultima revisione Cochrane condotta da un ricercatore sulla salute pubblica e sulle politiche sanitarie dell’Università del Massachusetts Amherst, le sigarette elettroniche alla nicotina sono più efficaci nell’aiutare le persone a smettere di fumare rispetto alla terapia sostitutiva convenzionale della nicotina.
Se decidessimo di smettere di fumare, lo svapo potrebbe essere uno strumento efficace. Sebbene non sia completamente innocuo, lo svapo di nicotina presenta meno rischi rispetto al fumo. E’ oramai noto a tutti che le sigarette classiche rilasciano molte sostanze chimiche quando bruciano e che molte di queste sostanze sono velenose e causano il cancro. Anche le tossine nel fumo di tabacco possono causare malattie polmonari, malattie cardiache e ictus. Al contrario, lo svapo espone a molte meno tossine rispetto al fumo di sigaretta. Inoltre, i vaporizzatori non producono catrame o monossido di carbonio, che sono ampiamente considerati le sostanze più dannose nel fumo di tabacco. Pertanto, le sigarette elettroniche possono ridurre il rischio di malattie gravi rispetto le classiche alla nicotina, ma certamente non sono immuni da rischi sia chiaro. Ora arriva anche l’ultima revisione Cochrane condotta da un ricercatore sulla salute pubblica ad affermare che le sigarette elettroniche alla nicotina sono più efficaci nell’aiutare le persone a smettere di fumare rispetto alle classiche terapie sostitutive comunemente utilizzate.
La revisione degli studi pubblicati sul Cochrane Database of Systematic Reviews avrebbe così comprovato con elevata certezza che le sigarette elettroniche, che consentono agli utenti di “svapare” la nicotina invece di fumarla, portano a maggiori possibilità di smettere di fumare rispetto a cerotti, gomme da masticare, pastiglie o altri prodotti tradizionali. “In Inghilterra, a differenza del resto del mondo, le sigarette elettroniche sono state adottate dalle agenzie di sanità pubblica come strumento per aiutare le persone a ridurre i danni derivanti dal fumo”, afferma Jamie Hartmann-Boyce, assistente professore di politica e promozione della salute nella Scuola di Sanità Pubblica e Scienze della Salute, “la maggior parte degli adulti negli Stati Uniti che fumano vogliono smettere, ma molti trovano davvero difficile farlo“, continua il professore. Le ricerche condotte, che comprendevano 88 studi su più di 27.235 partecipanti, hanno rilevato che, per ogni 100 persone che usano sigarette elettroniche alla nicotina per smettere di fumare, ci si aspetta che 8-10 smettano con successo, rispetto a 6 persone su 100 che usano la tradizionale terapia sostitutiva della nicotina e a 4 su 100 che provano a smettere senza alcun aiuto.
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