Periodo davvero intenso nei cieli con tanti avvenimenti astronomici che renderanno intense le notti degli appassionati
Marzo e Aprile saranno due mesi eccezionali per quello che accadrà sopra le nostre teste. Infatti nei cieli di tutto il mondo potremo assistere a una serie di fenomeni celesti che gli astronomi ci dicono imperdibili. Dalla congiunzione di due o più pianeti mai così “vicini” tra loro, allo spettacolare passaggio di una cometa, che saranno visibili anche in Italia senza apparecchiature “troppo” speciali.
Lo spettacolo dei cieli
Quest’anno tutti gli appassionati di scienza e astronomia potranno godere di spettacoli meravigliosi, che solo raramente il cosmo offre. Tra pochi giorni infatti, all’alba del 22 Marzo, potremo ammirare uno dei baci più “spaziali” di sempre. Venere e Saturno saranno protagonisti di una splendida e rarissima congiunzione, si incontreranno infatti sull’orizzonte orientale, anche se piuttosto bassi, nella costellazione dell’Acquario. Ma l’incredibile visione sarà impreziosita dalla congiunzione di Marte (nella mappa il cielo del 22 marzo 2024 alle 5.40 circa), che osserverà la scena dall’alto, e da ben tre sciami di stelle cadenti. Perché in quelle ore è atteso il picco di ben tre sciami di meteore. In particolare tra il 21 e il 22 marzo aumenterà il numero delle stelle cadenti eta e theta Virginidi, ma anche delle beta Leonidi. Il momento migliore per ammirare la danza di queste meteore sarà proprio nei giorni della congiunzione, prima dell’alba, quando la Luna sarà bassa sull’orizzonte, quasi al tramonto.
Per godere pienamente del “bacio” tra il pianeta “gemello della Terra” e il gigante gassoso, sebbene sia visibile a occhio nudo, sarà meglio attrezzarsi a dovere con un binocolo per apprezzarne i dettagli e, come sempre quando parliamo di eventi celesti, scegliere un punto d’osservazione lontano da fonti luminose.
Altre sorprese celesti
Le sorprese astronomiche non finiscono qui. Dal 21 Aprile sarà possibile assistere a un altro spettacolo incredibile: il passaggio della “cometa del diavolo”, soprannome che la cometa12P/Pons-Brooks si è “guadagnata” a causa della sua forma apparente simile a corna di diavolo, creatasi a seguito di una eruzione di ghiaccio e gas dalla sua superficie nel 2023. Per la maggior parte del tempo le comete “vivono” ai margini del sistema solare, ma quando si avvicinano al Sole, il ghiaccio che le compone si trasforma in vapore a causa delle alte temperature, facendogli assumere la classica forma che conosciamo: una chioma e una coda allungata.
Dopo 71 anni, la cometa sarà visibile dal 12 marzo 2024 al 21 aprile nei cieli di tutto il mondo, ma raggiungerà il punto di massima vicinanza al sole, il perielio, il 21 aprile, la sua distanza angolare dal Sole sarà di soli 20-30°, per cui rimarrà visibile poco dopo il tramonto per un breve lasso di tempo e molto bassa sull’orizzonte. Avrà una luminosità apparente, grazie alla sublimazione dei ghiaccio presente sulla sua superficie provocata dalla radiazione solare, tale da renderla visibile a occhio nudo. Per vederla si deve guardare in direzione Nord-Ovest, vicino all’orizzonte, tra le stelle della costellazione Andromeda. Anche in questo caso è opportuno posizionarsi in un punto d’osservazione lontano da inquinamento luminoso. Il suo ultimo avvicinamento alla Terra è stato nel 1954, mentre il successivo sarà nell’estate del 2095.