Ecco gli errori che spesso facciamo quando navighiamo in rete e che possono portare a seri rischi per la nostra sicurezza: i consigli da seguire
Tra siti internet, social network, applicazioni, e chat, passiamo gran parte della nostra giornata collegati su internet. L stragrande maggioranza degli apparecchi multimediali che utilizziamo ogni giorno, sono collegati alla rete: un grande passo verso la modernità e la conferma di un modello diventato ormai di tendenza. Ma internet, oltre agli innumerevoli vantaggi che ha apportato alla vita di ogni giorno, nasconde dei pericoli. Che potrebbero rivelarsi molto gravi, nel caso in cui non fossimo in grado di prestare la massima attenzione alle nostre connessioni.
Perdita della privacy, phishing, truffe on line “sentimental scam”, fake news, virus, trojan, malware, tentativi di furto dei nostri dati sensibili e rischio di cyberbullismo, sono solo alcune delle incognite che la rete si trascina e che mette a repentaglio quotidianamente i nostri profili. La polizia postale ha da tempo portato avanti una lunga battaglia per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che si corrono in rete e sui comportamenti da evitare per non finire nel mirino di malintenzionati e predatori della rete.
La sicurezza deve essere alla base del lavoro quotidiano e i principali server sono alla ricerca di pacchetti sempre più innovativi e validi per evitare di far correre rischi alle persone che si trovano a navigare. “La sicurezza non è l’assenza di pericolo, ma la presenza di salvaguardie”, ha dichiarato nei giorni scorsi Jason Adler, ingegnere software di Repocket, uno dei portali che da sempre studiano i fenomeni della rete e le innovazioni dei pacchetti digitali. In un’epoca piena di minacce internet, la sicurezza della navigazione on line è più importante che mai. Ma la vera domanda è: riuscirà la rivoluzione della navigazione sicura a superare in astuzia i fornitori di servizi Internet (ISP)? Ci troviamo difatti nel bel mezzo di una vera e propria guerra tra browser e di fronte ad uno scontro tra navigazione sicura e ISP. Il vero obiettivo è far tornare protagonista la privacy.
Ma quando parliamo di navigazione sicura, a cosa ci riferiamo? Un concetto che sembra di facile lettura, ma che nasconde tante piccole situazioni che vanno approfondite con attenzione. La navigazione sicura ha le sue radici nei primi giorni di Internet. Quando ci si muoveva con poca disinvoltura all’interno di un mondo affascinante e in completa espansione, ma che non regalava sicurezze a livelli alti agli utenti. Il concetto si è sviluppato come risposta alle crescenti minacce da parte di hacker, malware e altri eventi sfortunati nel cyberspazio. Senza dubbio, l’esplosione dell’era di Internet ha portato con sé sfide uniche e la rivoluzione della navigazione sicura è nata per contrastarle. Ogni giorno chi si affaccia in rete si trova di fronte a potenziali pericoli: per la propria incolumità e per quella delle persone che si trovano con lui. Spesso infatti basta l’inserimento di una password, la navigazione in un determinato sito, l’accettazione di qualche cookie, per aprire a sconosciuti, le chiavi dei nostri profili.
Prima parlavamo dello scontro tra ISP e navigazione sicura: due concetti spesso in contrapposizione. Ma cosa sono realmente gli ISP. Numeri alla mano possiamo confermare che gli ISP siano a tutti gli effetti dei veri e propri custodi di internet, in grado di collegare gli utenti ai contenuti online. Tuttavia, questi custodi hanno anche accesso a enormi quantità di dati degli utenti, rappresentando una significativa preoccupazione per la privacy. In base ai siti frequentati, alle ricerche e agli acquisti fatti sui principali siti di e commerce, sono infatti in grado di conoscere i gusti di ogni utente e le caratteristiche principali.
Secondo Adler, ingegnere software di Repocket “Gli ISP hanno un accesso non regolamentato a livello globale ai nostri dati di traffico internet.” Questo significa, in modo preoccupante, che la tua cronologia di navigazione, i tuoi interessi e le tue abitudini sono tutti esposti a controllo e potenziale abuso. Chi vuole può, in ogni caso, studiare molto della nostra personalità e dei nostri gusti. Ecco perchè diventa necessario navigare in rete alla massima sicurezza, affidandosi a chi può realmente aiutarci.
La navigazione sicura torna quindi in ballo. Un concetto di facile lettura: si parla infatti di navigazione sicura, quando ci si affida a misure e strumenti di sicurezza che riescono a proteggere i nostri dati mentre navighiamo su Internet. Questo include pratiche come:
Sebbene gli ISP abbiano un ampio controllo sul nostro ecosistema online, la navigazione sicura offre un’opportunità per pareggiare i conti e permettere a tutti gli utenti di poter navigare in maggiore sicurezza. Adler suggerisce che la navigazione sicura può “nascondere efficacemente le tue attività online da occhi indiscreti.” Questo significa che, se eseguita correttamente, la navigazione sicura può proteggere i tuoi dati dal tuo ISP. Permettere agli utenti di navigare liberamente senza preoccuparsi che il proprio ISP possa spiare le loro attività è un cambiamento radicale. Ancora meglio, i browser sicuri spesso offrono funzionalità che possono aiutare gli utenti a bypassare le restrizioni dell’ISP, garantendo un accesso illimitato a tutte le parti del web.
Come poter quindi navigare in completa sicurezza? Quali sono i consigli utili per salvaguardare i nostri dati e non permettere a male intenzionati di accedere ad un’infinità di informazioni sensibili su di noi: ecco alcuni semplici consigli per poter navigare in sicurezza e scoraggiare hacker e tecnici informatici, dal conoscere le nostre abitudini.
Quindi, la navigazione sicura ha il potenziale per superare in astuzia gli ISP? La risposta dipende in gran parte dalle azioni degli utenti e dall’evoluzione della tecnologia. Come per la maggior parte delle iniziative digitali, è un continuo equilibrio tra privacy e accesso, domanda e offerta, regolamentazione e libertà.
Riuscirà la rivoluzione della navigazione sicura a superare in astuzia gli ISP? Solo il tempo e le innovazioni tecnologiche potranno dirlo. Una cosa è certa, però: ogni passo che facciamo verso la navigazione sicura sottolinea il potere del controllo dei dati degli utenti, rendendo il futuro un luogo più luminoso per gli utenti di Internet. Ora, come direbbe Jason Adler, “Lascia che il potere della navigazione sicura sia la tua guardia del corpo nel selvaggio west di Internet.”
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